60 anni di diritti universali, spesso violati

Può sembrare un fatto lontano, invece tocca da vicino, anzi da vicinissimo, oguno di noi.
60° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO

(13 settembre 2008) - “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. È l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che il 10 dicembre 2008 compirà 60 anni. La campagna delle Nazioni Unite per le celebrazioni è partita nel dicembre scorso. Lo strumento scelto per far arrivare a tutti il messaggio dell’importanza di questo documento è un sito Internet, creato ad hoc. In una versione internazionale (http://www.knowyourrights2008.org/) e in una per ciascun Paese (per l’Italia: http://www.conosciituoidiritti2008.org/).
“La Dichiarazione universale non è un lusso né un mero auspicio, ma un contratto tra i governi e i loro popoli”, si legge sul nuovo portale. E siccome la tutela dei suoi principi spetta a ogni cittadino del mondo, l’Onu invita tutti a inviare idee e proposte per illustrare e far conoscere il significato del primo documento della storia rivolto a tutte le persone, senza distinzioni. Inoltre chi nel corso del 2008 organizzerà manifestazioni, festival ed eventi è esortato a farlo nel segno dell’importante ricorrenza. La Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo costituisce una pietra miliare del progresso civile dell'umanità, ma purtroppo è poco conosciuta. Trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, sociali, culturali di ogni persona: diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza individuale, all'eguaglianza dinanzi alla legge, al giusto processo, alla presunzione di innocenza, alla libertà di pensiero e di movimento, alla libertà di opinione e di fede politica e religiosa, al giusto compenso per il lavoro svolto, a ricevere un'istruzione, al possesso di beni.
Siccome negli ultimi tempi emergono molti segnali inquietanti che mettono seriamente in discussione i principi da essa sanciti anche nei paesi occidentali, come risulta dal rapporto di Amnesty International per il 2008, consultabile sul sito http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/105, lanciamo l'idea e ci facciamo promotori per organizzare anche a Gioiosa Marea una manifestazione in occasione del 60° anniversario, il prossimo 10 dicembre, con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e di chiunque sia interessato, per mantenere desta l'attenzione sulla Dichiarazione, divulgarne la consocenza e far maturare la consapevolezza delle persone sui loro diritti fondamentali, partendo anche dalle piccole realtà come la nostra.
Vincenzo Amato
Marcello Mollica

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