

Nel ’71 vanno a Sanremo con “La folle corsa”, quindi mettono in onda canzoni divenute cult come “Sole giallo sole nero” e “Eppur mi son scordato di te”.
Il gruppo si scioglie nel ’74 e si ricompone nel ’90, per dare luogo ad una ferrata raccolta de i più importanti successi di Lucio Battisti, tra cui “Non è Francesca”.
Nel ’92 ritorno a Sanremo con “Un frammento rosa” e nel ’94 ancora Sanremo, con “La casa dell’imperatore”.
La Formula 3 è oggi formata da Tony Cicco (batteria e voce), Alberto Radius (chitarra) e Ciro Di Bitonto (tastiere).
A San Giorgio di Gioiosa Marea il 21 AGOSTO i FORMULA 3 hanno mangiato bene (detto da loro), sono stati accolti benissimo da un pubblico numeroso e appassionato, hanno suonato da onesti professionisti dietro la promessa di un “Omaggio a Lucio Battisti” che non ci è sembrato troppo ‘omaggiante’ e per qualche verso neppure troppo appassionato.
Si sono visti 3 professionisti smaliziati, capaci di giocare con le più belle canzoni di Lucio Battisti e

Svogliati al punti da non rivelarci un piccolo frammento dell’umanità artistica e personale di Lucio; un idillio di serali bicchierate o incazzato rie. Niente, solo qualche autoreferenziale citazione, quasi che fossero stati loro a scegliere Battisti come cantante per qualche serata in balera.
Niente jam session da parte di Alberto radius e niente espansione liberatoria delle canzoni. Per un momento si è avuta l’impressione che al microfono ci fosse un epigono di Gegè Di Giacono quando imbastiac qualche canzone di Renato carosne e per pudore la rendeva un po’ umoristica, raffazzonata ma estremamente dignitosa, malgrado tutto. Un concerto (di professionisti, in particolare) è come la messa. Non la si può dire tanto per dirla!
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