Sul sito http://www.noiconsumatori.org/articoli/articolo.asp?ID=190 si chiariscono le cose: "Il rumore, inteso come trasmissione di suoni e’ un fenomeno vibratorio. Infatti, l’orecchio umano trasmette i rumori al cervello, che li elabora per ricavarne informazioni utili. Gli effetti dannosi che i rumori possono causare sull'uomo variano in dipendenza essenzialmente di tre fattori: intensità, frequenza e durata. Quali sono le sorgenti di rumore? La lista è, purtroppo, molto lunga. I trasporti sono necessari, pur tuttavia i rumori stradali provengono in diversa misura principalmente da auto, autobus, motociclette. Per capire l’entità del problema, basti pensare che nella sola città di Napoli l’inquinamento acustico è considerato insieme all’inquinamento atmosferico fra i più gravi, precedendo quello dei rifiuti, della carenza di aree verdi, del traffico, dell’acqua e dei servizi sociali. Parte della responsabilità è dei guidatori, che devono assicurarsi che l'auto sia in buono stato e guidare in modo da ridurre il fastidio per gli altri. Ricordiamo che il Codice della Strada consente l’uso del clacson solo in situazioni di “effettivo pericolo” e non per prevenire un’ipotetica situazione di pericolo. Per tale motivo non è consentito suonare il clacson in incroci, strettoie, curve, passaggi pedonali ecc. per “prevenire situazioni di pericolo”: in tali casi bisogna diminuire la velocità. In realtà l’art. 156 prescrive che il clacson sia utilizzato con la massima moderazione e solo ai fini della sicurezza, ma il divieto vale solo per i centri abitati. Per tutelare la salute dei cittadini esasperati da situazioni intollerabili che impediscono il riposo notturno nonché il sereno svolgimento della vita lavorativa e di relazione, bisogna intraprendere adottare una linea durissima senza tavoli di trattativa, come si conviene vista la gravità del problema che da troppi anni si trascina senza valide soluzioni". Ma è proprio vero che non si possa fare niente contro questi suonatori da strapazzo?
Gioiosa M.: suonatori da strapazzo
Da più parti viene lamentata l'estrema facilità e disinvoltura con cui automobili, camion e autobus di linea (o turistici) fanno uso del clacson, a qualunque ora del giorno e della notte, in pieno centro urbano: per segnalare il proprio arrivo, per salutare amici e parenti, per rimproverare un automobilista che precede o intralcia. Gioiosa Marea, del resto, non si differenzierebbe da altri centri se non si ubicasse in massima parte lungo una strada nazionale, con risultati bene udibili, a danno della civiltà e della quiete (leggi salute). Ma leggiamo un po': "Ok, lo confesso. Da buon italiano medio mi sono attaccato al clacson. E' stato un gesto automatico, dettato dall'istinto. Un gesto stupido a giudicare da quello che è accaduto dopo... Il tizio a bordo dell'auto che era rientrata dal sorpasso - lo ricordo - a pochi centimetri dal mio muso, evidentemente risentito per la mia strombazzata, inchioda di colpo per farsi tamponare". Il seguito è grave e potete leggerlo su: http://www.piacenzanight.com/sezione-notizie-articolo.asp?cod=002730
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento