PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Landscape Strategy of Dynamism
Linda Zardo (Grumolo Delle Abbadesse – VC ), Serena Casamento Barbitta (Gioiosa Marea ME), Daniele Pasin (Fara Vicentino VC)
Landscape Strategy of Dynamism
Linda Zardo (Grumolo Delle Abbadesse – VC ), Serena Casamento Barbitta (Gioiosa Marea ME), Daniele Pasin (Fara Vicentino VC)
TAV. 1
Un Marco Polo del nostro tempo così racconterebbe al suo Gran Kahn di una città incredibile. Una città chiamata Everyville. “ Immagina, mioKahn, una enorme base. Forte come il tuo potere, immutabile come la tua gloria. Un punto di riferimento- Qualcosa in grado di restare, di essere ricordata da chi l’ha vista e poi l’ha lasciata.
Qualcosa in grado di diventare un buon ricordo per le persone che la vedono per la prima volta.
Su questa “lastra” potrai scrivere qualsiasi cosa tu voglia.
Ma non proprio tu in particolare, mio caro Kahn: è la città ad ascoltare i suoi abitanti.
Su questa zolla, quindi, regna la flessibilità. Movimento, evoluzione, adattabilità. La sua superficie è pronta a cambiare. Ma questo non significa caos: la città diventa semplicemente ciò di cui gli abitanti hanno bisogno. Durante il giorno, durante la settimana, l’anno. Così la città sarà sempre la stessa e sempre diversa. Qualcosa di semplice e di potente da ricordare, ma anche PRONTA A CAMBIARE, sempre contemporanea, sempre appropriata.
TAV. 2
Così, mio caro kahn, se tu visiti questa città, non troverai la classica città che può essere disegnata su una mappa.
La città cambia ma tu non ti senti sperduto.
La città ti lascia scoprire se stessa, parla con te. Ci sarà una chiara relazione tra le sue forme e tu sarai capito da lei.
Così, se tu sai comprendere te stesso, saprai comprendere la città.
L’intera città è nella tua mente. Una città sensibile, non è vero? Se ti troverai in una piazza, quello sarà lo stesso punto della terra in cui generazioni si sono trovate prima di te, ma al mattino e alla sera non vedrai mai lo stesso scenario.
Forse una piazza per il supermarket al mattino e una pista per lo skate di sera.
Sempre nuova quindi? Non esattamente.
C’è sempre stato un supermarket in qualche giorno passato e forse ci sarà ancora nel futuro se necessario.Pertanto la tua memoria sarà la stessa di quella di un bambino del prossimo secolo, ma forse anche diversa da da quella di un uomo del tuo tempo”.
Un Marco Polo del nostro tempo così racconterebbe al suo Gran Kahn di una città incredibile. Una città chiamata Everyville. “ Immagina, mioKahn, una enorme base. Forte come il tuo potere, immutabile come la tua gloria. Un punto di riferimento- Qualcosa in grado di restare, di essere ricordata da chi l’ha vista e poi l’ha lasciata.
Qualcosa in grado di diventare un buon ricordo per le persone che la vedono per la prima volta.
Su questa “lastra” potrai scrivere qualsiasi cosa tu voglia.
Ma non proprio tu in particolare, mio caro Kahn: è la città ad ascoltare i suoi abitanti.
Su questa zolla, quindi, regna la flessibilità. Movimento, evoluzione, adattabilità. La sua superficie è pronta a cambiare. Ma questo non significa caos: la città diventa semplicemente ciò di cui gli abitanti hanno bisogno. Durante il giorno, durante la settimana, l’anno. Così la città sarà sempre la stessa e sempre diversa. Qualcosa di semplice e di potente da ricordare, ma anche PRONTA A CAMBIARE, sempre contemporanea, sempre appropriata.
TAV. 2
Così, mio caro kahn, se tu visiti questa città, non troverai la classica città che può essere disegnata su una mappa.
La città cambia ma tu non ti senti sperduto.
La città ti lascia scoprire se stessa, parla con te. Ci sarà una chiara relazione tra le sue forme e tu sarai capito da lei.
Così, se tu sai comprendere te stesso, saprai comprendere la città.
L’intera città è nella tua mente. Una città sensibile, non è vero? Se ti troverai in una piazza, quello sarà lo stesso punto della terra in cui generazioni si sono trovate prima di te, ma al mattino e alla sera non vedrai mai lo stesso scenario.
Forse una piazza per il supermarket al mattino e una pista per lo skate di sera.
Sempre nuova quindi? Non esattamente.
C’è sempre stato un supermarket in qualche giorno passato e forse ci sarà ancora nel futuro se necessario.Pertanto la tua memoria sarà la stessa di quella di un bambino del prossimo secolo, ma forse anche diversa da da quella di un uomo del tuo tempo”.
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