Foto artistica di repertorio da http://www.francoferraris.it/altre_opere/calzolaio2.jpg
Gioiosa M.: la metà scalzi alla meta
(Gioiosa Marea 14 sett. 2008) - L'estate è finita, i turisti se ne vanno, ma non tutti con la scarpe... Cosa sarebbe successo? Da qualche anno ormai, dopo la morte di un artigiano che ci permettiamo ricordare come "u scarparu", non certo per offenderne la memoria, quanto per evidenziarne le capacità di provetto artigiano, di grande lavoratore e di splendido galantumo, è arrivata da un paese vicino un'altra persona che ripara o riparava le scarpe. E' stato accolto con entusiasmo da parte di tutta la cittadinanza e con maggiore slancio da parte di chi recentemente gli ha rapinato parte o tutti gli "euri", frutto del suo lavoro professionale. Non ci è dato chiedere contezza a chicchessia dell'impegno professionale con cui ognuno intende caratterizzarsi. Certo è che diversi turisti, che durante le vacanze gioiosane gli avevano lasciato scarpe da riparare, al momento della consegna, prima di partire, non avendo più avuto la possibilità di trovare aperta la bottega, sono dovuti rientrati nei loro luoghi di provenienza, chi scalzo (non avendo altro paio di scarpe di scorta), chi (più tutelato economicamente) con un bel paio di scarpe nuove. Del calzolaio tutt'oggi nessuna notizia. Punteruolo
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