Avendo letto su questo blog l’articolo ’Carnevale 2009 targato Maraffa’, una studentessa universitaria rumena ci scrive. Antoaneta prende parte ad un dibattito che intende allargare alla Murga di Gioiosa Marea, coinvolgendo l’università da lei frequentata in Uruguay e quella italiana. Coloro che volessero relazionarsi con Antoaneta potranno scriverci per l’inoltro, non essendo stati noi autorizzati a pubblicare la sua email: Buongiorno, Io sono una studentessa rumena che vive e studia a Montreal in Canada e sto scrivendo una tesi sulla murga di Uruguay, dov'è ancora più rappresentativa che in Argentina, sarebbe bello mettersi in contatto con gente di Montevideo e fare un tipo di frattellanza. (...) Statemi bene, Antoaneta Roman
La Murga è teatro di strada ma nasce dall'innato spirito giocoso e ironico, che nel carnevale ha trasfuso questa spontanea arte del divertimento. La Murga di Montevideo (come la nostra di Gioiosa Marea, ndr) è incontro intimo tra musica, travestimento, fantasia e tradizione. La Murga in Uruguay e negli altri paesi latino americani è musica, danza e recitazione, con l’influsso importante della giocoleria, della satirica e della parodistica. E’ proprio in simili forme che si è fatta sempre più spazio nell’immaginario e nella tradizione di paesi latini come l’Uruguay. Una tradizione moderna, se vogliamo recente (pure da noi a Gioiosa Marea, ndr), risalente agli inizi del XX secolo, sempre in collegamento col carnevale. La Murga, si estese ad altri Paesi: Argentina, (la murga porteña è propria di Buenos Aires), sempre facendo riferimento al carnevale. Gli odierni stili sono due: quello di Montevideo e quello porteño di Buenos Aires. Un gruppo di Murga uruguayana si compone di cantanti
vestiti in maniera assai colorata e sfarzosa, con un intreccio elegante goffaggine studiata, trucchi inverosimili e tratti esplosivi: questo è il gradiente del carnevale della Murga. Le musiche sono ovviamente allegre e campestri, le canzoni spesso ‘taglienti’, ricche di ironia e cariche di satira sociale e politica. L’accompagnamento (da quelle parti, ndr) è solo affidato a tre strumenti a percussione: il bombo, il rullante e i piatti.
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