Pubblichiamo la seconda parte dell'intervista di Raffaele Ianniello all'assesore al turismo, sport e spettacolo Franco Maraffa
Come sai, lungo tutta la costa, in periodo estivo ci sono postazioni di salvataggio, ciò anche nelle zone di pertinenza dei paesi montani (Naso, Sinagra, etc.), invece a Gioiosa Marea niente. Anche su questo servizio, che sembrerebbe sia obbligatorio, Gioiosa Marea è assente.
Questa Amministrazione nella stesura del bilancio 2008 aveva inserito una cifra per la gestione di tale servizio, purtroppo non si è potuto attuare solo per una questione burocratica e di tempi, l’intenzione c’è stata però ci siamo impantanati in quella che è la pastoia burocratico-amministrativa.
Quindi, volontà si ma ancora una volta incapacità. Passiamo ad altro… Nel bel centro dell’estate, mare inquinato a Calavà: ci sono responsabilità?
Se parliamo di responsabilità, vanno ricercate sempre (e se ci sono) nel momento della progettazione dell’impianto fognario, che risulta sottodimensionato rispetto al flusso turistico.
Anche questo, quindi, attualmente sembrerebbe un problema di difficile soluzione?
Purtroppo si.
Gli escrementi galleggianti in mare e la puzza di fogna sembrerebbero essere diventate la caratterizzazione della zona ‘marina’…Consideri tutto ciò positivo?
Sicuramente tutto questo non può essere considerato positivo, né tantomeno imputabile all’assessore Maraffa. E’ vero quanto mi fai rilevare, ma anche per queste problematiche ritengo valgano le stesse considerazioni di prima… Errori, errori, sicuramente a me non imputabili.
Soluzioni per il futuro?
Difficili e molto impegnative.
La circolazione stradale a Gioiosa Marea, nel periodo estivo, è sempre stata caotica: divieti non rispettati, segnaletica fatiscente, ingorghi, rumori, etc. Spesso si risponde che ciò dipende dai pochi vigili disponibili… Perché almeno in periodo estivo non li fate venire da altri comuni, impegnando (ad esempio) i soci della Costa Saracena?
I problemi che hai fatto rilevare vanno scissi. Ci sono problemi di controllo che anziché ricercare all’esterno avrebbero già una soluzione all’interno. Abbiamo circa 30 unità che hanno fatto il corso per ausiliari del traffico che, però, anche quest’anno non è stato possibile utilizzare, per esigenze della macchina operativa, che non ci ha consentito un impiego ottimale. Ho sottoposto per l’anno prossimo la questione al sindaco, onde poterli utilizzare senza condizionamenti.
Per quanto attiene, invece,al miglioramento della viabilità attraverso interventi strutturali, un grosso contributo potrà essere dato dalla prossima apertura della strada in località Sottogrotte (pressi campo sportivo, ndr), con una migliore programmazione e fruibilità dell’isola pedonale (da anni propongo soluzioni che purtroppo non vengono recepite) e con la realizzazione della strada di attraversamento del torrente Zappardino, tendente a dirottare il traffico pesante dal centro del paese verso la circonvallazione. (Continua)
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