Credo di essere l’ultima persona che possa dare giudizi sui cartelloni estivi dei comuni, in quanto troppo coinvolto, per cui, agli amici che da più parti mi hanno stimolato a parlare rispondo che è meglio tacere.
Già, perchè alcuni amministratori si sono messi in testa che il fatto di acquistare uno spettacolo è come se ti elargissero chissà quale favore. Allora ecco che spuntano i funghi, a volte velenosi, ma che comunque sodisfano i famosi impegni presi durante le campagne elettorali. Non ha importanza se la gente mentre c‘è lo spettacolo si alza e se ne va nauseata, abbiamo coerentemente risposto all’impegno preso. E questo accade sempre più spesso, per cui bisogna rassegnarsi e vedersi passare davanti, non i bravi, ma i raccomandati. Ciò è dimostrato dal fatto che in certi comuni arrivano compagnie e gruppi, che a volte si sono formati solo per l’occasione, perchè l’amico sindaco o assessore ha dato loro la possibilità di fare una serata. La prima risposta è: “Non abbiamo soldi” e poi scopri che i soldi ce li avevano. E allora devo ringraziare quell’amico assessore, che, con grande lealtà mi ha risposto: “Abbiamo impegni politici e dobbiamo acquistare certe serate piuttosto che altre. Per quest’anno nulla da fare”. Sarà sfacciatagine, ma almeno è lealtà. (leggi tutto)
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