Scaffidi Argentina: la 'pancetta' è buona ma non fa bene


La ricerca scientifica più avanzata è impegnata a rispondere alla domanda ‘come posso evitare o ritardare l’inizio del diabete?’ Nel caso del diabete di tipo 1 si è ancora in fase iniziale di sperimentazione. Nel caso del diabete di tipo 2, anche se i meccanismi non sono ancora del tutto chiari, è assodato che l’esercizio fisico costante e la riduzione del grasso addominale (la ‘pancetta’) contribuisce a ritardare e forse a scongiurare l’inizio del diabete. Questa è la cosiddetta prevenzione ‘primaria’. La prevenzione ‘secondaria’, vale a dire le misure necessarie per evitare non tanto il diabete quanto le complicanze, è invece ormai assodata. Tanto più e tanto più a lungo si mantiene la glicemia a livelli normali, tanto meno è probabile l’insorgere delle microangiopatie (piede, occhio, reni). Per ridurre il rischio di macroangiopatie (che danno luogo a infarti e ictus) occorre tenere sotto controllo anche la pressione, il colesterolo e la dislipidemia. A Gioiosa Marea, nel suo studio di via Giuseppe Natoli Gatto, il dott. Pippo Scaffidi Argentina, specialista in endocrinologia, applica quelli che lui stesso definisce i 'principi del buon senso e della modica quantità di saggezza'. Una frase lieve e non drammatica per prevenire i 'drammi'. Il tel. del dott. Scaffidi Argentina è: 0941.302516.

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