Niente Inno di Mameli per colpa è di SindoniArenzano (GE), 2 ottobre 2008 - «Non vi ho chiesto di cantare Faccetta nera o Giovinezza o Bandiera rossa». Giuseppe Mina, consigliere di minoranza di Arenzano ha proposto di iniziare ogni seduta del consiglio comunale con l'Inno di Mameli. Mozione respinta. Una idea, spiega il consigliere, «maturata dopo quella incresciosa disputa sull'unità di Italia lanciata lo scorso luglio dal sindaco siciliano di Capo D'Orlando, Enzo Sindoni, che ha distrutto a picconate la targa intitolata a Giuseppe Garibaldi». Tanto più, aggiunge il consigliere, che tale gesto è stato avvalorato dallo stesso presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo («adesso bisogna cancellare Cavour, qualche siciliano come Crispi che fece sparare sul popolo e Nino Bixio»). «A settembre abbatteremo i simboli di un'impostura chiamata unità d'Italia», è stata la sfida lanciata da Palermo a voce di Lombardo. Fonte: Il Giornale
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