Acqua: Teodoro, togli la mano dall'orecchio e ascolta

17 nov 2008 - Teodoro Lamonica, nella tua qualità di segretario della funzione pubblica, questo blog ti invita ad intervenire sulla questione della privatizzazione dell’acqua, di per sé una brutta faccenda e nel particolare momento di crisi una ulteriore bolletta che non possiamo permetterci. I conti sono fatti e tu lo sai: 150 euro in più a famiglia. Per carità, non ci stiamo rivolgendo a te come ‘responsabile della privatizzazione. Tutt’altro. Forse la Cgil è tra le poche presenze che si stanno opponendo. Tu sei uno che conta, sei gioiosano e ti ‘tocca’ intervenire. A livello amministrativo, considerato che Gioiosa fa già parte dell’assemblea Ato idrico della provincia regionale, non c’è resistenza. E non potrebbe essercene, del resto, visto che la ‘gestione pubblica dell’acqua’ è prescritta da una legge dello Stato (legge balneare del 6 agosto 2008). Ma nessuno che raccolga passaporti in piazza? Nessuno che passi con l’altoparlante? Forse non si è compreso che lo sgravio dell’ICI, di questo passo, lo pagheremo non a gocce di sangue ma a gocce d’acqua: battuta di pessimo gusto. Lo stesso sapore amaro che avrà l’acqua tra pochi mesi. Teodoro, salvaci tu, toglici il passaporto. Ma togli pure quella mano dall'orecchio e ascolta.
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