Messina, 1 nov. 2008 - Venerdi 7 novembre ci sarà il sopralluogo della sottocommissione di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) del Ministero per l'Ambiente riguardo il progetto di costruzione di uno svincolo autostradale ad lungo la A 18 Messina-Catania, in prossimità di Alì Terme. Saranno, pure, presenti l'assessore provinciale Rosario Ventimiglia ed il presidente e dal Consiglio d'Amministrazione del Cas (Consorzio Autostrade Siciliane).
Tale intervento servirebbe a ‘snellire’ il traffico sulla SS 114, tra Messina Tremestieri e Roccalumera, una ventina di km. laddove la mancanza di ulteriori svincoli determina un volume di traffico rilevante, tale da indurre le componenti interessate, non esclusi e i cittadini del versante e gli automobilisti pendolari, a chiedere un intervento di tale natura. Svincolo che sarebbe il ‘compagno’ di un altro, lungo, l'A20 Messina-Palermo,in territorio di Monforte San Giorgio, dove i cittadini chiedono la stessa cosa, proprio per lo snelllimento del traffico giornaliero sulla 113, che rende infernali le giornate a pendolari, studenti e lavoratori. Niente del genere si ‘paventa’ per Gioiosa Marea, dove uno svincolo autostradale sarebbe indispensabile per cause arcinote, ben più gravi, di assoluta emergenza e ben più ‘clamorose’. Se volessimo pure considerare che Gioiosa Marea, per la sua stessa natura turistica, ne trarrebbe lo stesso beneficio che ne stanno traendo Brolo o Rocca di Caprileone, in termini di incremento del commercio e del mercato delle costruzioni, oggi di gran lunga al di sotto rispetto a Brolo e Capo d’Orlando.
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