Gioiosa a intermittenza, come l'albero di Natale

27 nov 2008 - Il grande gruppo industriale Sharp, assieme all’Enel, hanno deciso di investire in Sicilia, per la costruzione (a Catania) di un insediamento per la produzione di impianti fotovoltaici, con investimenti previsti intorno ai 600 milioni di euro. “Abbiamo incoraggiato questi investimenti - ha detto il presidente Lombardo - perché il settore del solare, che è un’energia ecocompitibile, va nella direzione del modello di sviluppo che vogliamo per la Sicilia”. E noi vorremmo dire al presidente Lombardo di intervenire presso l’Enel per vedere se intende pure investire in interventi che consentano a Gioiosa Marea di non essere più un paese a intermittenza, come le lampadine dell'albero di Natale; un paese non più costretto a dovere subite i fulminei distacchi dell’energia elettrica ad ogni folata di vento, come ieri sera (27 novembre 2008) o stamattina (28), quando lo stormire degli alberi ha continuato a procurare ripetuti (almeno 5 consecutivi) distacchi ‘fulminei’ della corrente: prassi costante a Gioiosa Marea. Se non bastasse aggiungiamo l’evento del 14 agosto 2008, notte di ferragosto, quando Gioiosa Marea è rimasta senza corrente elettrica dalle ore 20 alle 5 del mattino seguente. Su questa mortificante situazione vige il silenzio amministrativo e non si capisce perché. O forse si capisce abbastanza!

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