Nessuno potrà ridarmi la spiaggia di Gioiosa Marea

L’ISOLA PERDUTA di VINCENZO CONSOLO RICORDO una Sicilia come era da secoli, le sue coste ancora intatte, dove soltanto dopo la fine delle guerre corsare, finita la paura delle incursioni barbaresche - e questo avveniva nel 1830, con la conquista di Algeri da parte dei francesi - s’erano popolati villaggi, tonnare, paesini di pescatori, di contadini, spesso raccolti attorno alle antiche torri di guardia. Quelle torri dette saracene, ma che in realtà erano state fatte costruire dai viceré spagnoli a difesa appunto dagli assalti dei pirati. Paesi armoniosi, anche belli. RICORDO (e cosa può dire ormai uno della mia età che ha visto com'era prima e come è stata sconciata poi la sua terra, come è stato cancellato il luogo della sua memoria, cosa può dire, ripetere, con pena, con rimpianto, se non: ricordo, ricordo?), ricordo soprattutto la mia costa tirrenica con il suo Appennino a ridosso - le Madonie, i Nebrodi, i Peloritani -, con i suoi boschi, i suoi oliveti, i suoi agrumeti... tutto>>

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