Porticciolo di S. Giorgio: genocidio ambientale, una mattanza

Lo scrittore Giuseppe Alibrandi, originario di S. Giorgio di Gioiosa Marea, artefice di una protesta dai toni preoccupati: 'Il porticciolo, con annessa speculazione edilizia, è una mattanza per i residenti, un genocidio ambientale' (clic sulla foto per ingrandirla) Gioiosa Marea, 3 nov. 2008 - Vi allego in foto l'Ecomostro che sta per sorgere nel mare di San Giorgio, davanti alle Eolie, nel comune di Gioiosa Marea in provincia di Messina. Si tratta di un bacino protetto di 68400 mq., per 304 posti barca per imbarcazioni di 12 mt. Aree edificate annesse al porto come negozi vari, ristorante, bar per una superficie di mq. 1853, club nautico 297 m2, alaggio 1500 mq., parcheggio 312 mq. Il paese, con la sua spiaggia, verrà espropriato, tolto il diritto di accesso ai residenti e villeggianti: una vera 'mattanza' per il borgo marinaro, famoso per la sua tonnara di corsa! La capitaneria di porto di Milazzo ha già autorizzato la concessione demaniale marittima per mq 132.606,00 alla Volturno Sas, piazza Veneto n° 15 90143 Palermo (il prot. della domanda è il n° 03.03.02/22893 Sezione Demanio. Pratica n° GIO 265, pubblicata all'Albo pretorio dal 3.8.08 al 3.10.08). La spiaggia del costruendo porto turistico, con annessa speculazione edilizia, si trova tra Porto Rosa e il porto turistico di Sant'Agata Militello. La spiaggia erosa è stata interessata a un primo ripascimento con i fondi comunitari e regionali. Un secondo ripascimento è previsto come seconda tranche di lavori. Non esiste depuratore nè ve ne è uno in progettazione, è in funzione un pennello a mare che scarica a 1200 mt. circa dalla spiaggia; il depuratore progettato e realizzato con i fondi della Comunità Europea negli anni ' 70, per il risanamento del golfo di Patti, è nato sottodimensionato e non è entrato mai in funzione. Attualmente l'acqua potabile erogata ai residenti la frazione San Giorgio sa di sale: il tecnico comunale, il difensore civico e il vicesindaco residente in frazione San Giorgio, a chi chiede spiegazioni, rispondono che è un fatto interno tra gli uffici comunali, insomma sarebbe coperto da privacy, molto probabilmente come il porto su cui i residenti non hanno diritto di informazione. In paese, a ridosso della spiaggia, vi sono i resti della tonnara: un edificio tardo ottocentesco vincolato dalla Soprintendenza e inutilmente demolito dalla Spa di cemento nella parte centrale. Il Comune, pur avendo deliberato l'istituzione museale, non si è mai attivato per il recupero delle tradizioni marinare del borgo di San Giorgio. Anche allora erano stati promessi a piene mani posti di lavoro. Nell'analisi costi del progetto preliminare è stato previsto un organico di 15 addetti a fronte di 132.606,00 mq che verranno sottratti alla comunità di San Giorgio. Si prepara il 'genocidio ambientale' di un borgo marinaro destinato a diventare una delle tante località balneari del paese. Giuseppe Alibrandi

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