Costruzioni in aree a rischio frane e sagre

L'argomento non è nuovo e la notizia in sè è del 27 novembre, ma qua è trattata dal blog ecologico ecoblog.it: Quasi l'80% dei comuni a rischio frane e alluvioni. Bertolaso: "Più prevenzione" “Meno sagre della salsiccia, più prevenzione”, è la frase con cui Guido Bertolaso ha chiuso la conferenza stampa di presentazione del dossier Ecosistema Rischio 2008 elaborato da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile, sul rischio idrogeologico nei Comuni Italiani. Il rapporto presenta una doppia faccia del problema, un buon miglioramento della Protezione Civile sul territorio, che permette di ridurre notevolmente danni e vittime in seguito ad eventi catastrofici, ma grandi ritardi per quanto riguarda la prevenzione. Qualche dato. Il 77% dei comuni italiani interessati dall’indagine (quasi 1500) ha edifici in aree a rischio idrogeologico, quindi minacciate da frane ed alluvioni. Giusto per chiarirci, in teoria nelle zone a rischio sarebbe bene non costruire nulla, per evitare danni, vittime, incidenti idustriali, eccetera. Sarebbe meglio che questi edifici venissero delocalizzati in aree più sicure. E questo purtroppo è un dato dolente, solo il 5% dei comuni lo fa.
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