Natale, arrivano le concesioni del telefono

23 dic 2008 – I primi ‘segnali’ ci sono. Non è improbabile che nei prossimi giorni si sapranno finanziamenti, si apriranno strade, si scopriranno lapidi, si resusciteranno morti. Non è improbabile. In perfetto stile democristiano, come 50 anni fa, quando i voti si cercavano con un pacco di pasta e scarpe di un piede solo. Quando i finanziamenti e le rivelazioni si avevano alla vigilia di qualcosa: preferibilmente elezioni o feste. Quest’anno fino ad ora non sono di moda le catene, anche se non sono ancora in vista borse del turismo. Perfino Napoli crolla sotto le vergogne della terza Repubblica, l’Iraq gioca a calcio nel mondo per la prima volta nella storia, le staminali e gli scienziati promettono un mondo nuovo e migliore. E qua siamo ancora alla mummificazione del vecchio, sordido, meschino metodo democristiano del pacco di pasta e delle prebende alla vigilia di qualcosa. Elezioni o feste poco importa. Buon Natale democristiano (senza volere offendere i democristiani)!