NON TI RICONOSCO PIU'

Gioiosa Marea 30 luglio 2009 - Purtroppo, la manifestazione teatrale che si è svolta ieri sera nella piazza di Gioiosa Marea, più nota come villa Cubino, è stata un flop. Solo meno della metà della sedie allocate sono state occupate. Come sempre si è iniziato con “notevole”ritardo, quasi ad aspettare chi questa estate a Gioiosa Marea ha abbandonato ed abbandona in maniera sempre più massiva il paese. Solo raramente succede che si abbandoni la ribalta in tempo utile, si invecchia, i segnali che il tempo lascia è più facile che li notino gli altri che gli stessi interessati.
Malgrado l’esperienza teatrale che l’amico Massimo Mollica ha acquisito calcando le scene di importanti teatri, il personaggio che rappresentava, era molto più giovane dell’attore che lo impersonava ed è stato recepito. Scarsi i consensi manifestati, se pur richiesti con escamotage che facevano ricordare un modo “vecchio” di porgersi al pubblico. Il titolo della rappresentazione teatrale? “Non ti conosco più" per l’occasione poteva essere anche cambiato in “Non ti RICONOSCO più!
Raffaele Ianniello
------------------------------------
Caro Raffaele, ormai sai bene che per me la censura è una modalità poco amata. Nel tuo caso, poi, non la ritengo necessaria. Quanto scrivi sulla rappresentazione di ieri sera è per me ‘oro colato’ in quanto firmi e ti assumi la paternità di ciò che dici. Certo, resto ‘perplessissimo’… Molto ‘perplessissimo’.
Ho visto Massimo Mollica all’opera qualche anno addietro sul lungomare di Brolo e poi l’ho rivisto a Gioiosa Marea, proprio nella piazza Cubino (come la chiamiamo). Ebbene, se qualche perplessità avessi mai avuto sulla sua maestria e bravura si sarebbero dissolte quella sera, davanti ad un superbo capocomico, ultimo di una razza che non torna.
Turi Ferro, Tuccio Musumeci, Massimo Mollica, Pippo Patavina, e tutto uno stuolo di attori che fanno ancora vibrare di applausi non solo la piazza di Gioiosa Marea, dove si sono esibiti varie volte, nelle belle ‘Estate Mare’… delle belle estati. Noi eravamo più giovani e loro pure. E questo non sempre è un bene, per gli attori. Tanto che Massimo Mollica (nel Bell’Antonio, quella volta) mi diede la dimensione di un attore ormai ‘grande’. Ma non di età: quella non conta! Massimo mi apparve al… massimo gradino della sua carriera, oltre il quale crescere sarebbe stato roba da ‘mattatori’. E credo che Massimo lo sia, un mattatore. MM

Nessun commento:

Posta un commento