
M**** ed i più “ignavi” continuavano imperturbabili a fare il loro “bagno”.
Un cittadino avvisava immediatamente i Carabinieri della locale stazione ed il medico sanitario prometteva un “rapido” intervento, quando avrebbe finito le vaccinazioni.
Certo è che subito dopo è intervenuto il responsabile dell’ufficio tecnico. Non ci è dato sapere chi lo ha avvisato, che dopo avere “armeggiato” in un quadro pieno di interruttori interrompeva il flusso fognario anticipando, questa volta, l’intervento della Guardia Costiera.
Verdi, ecologisti, tutori dell’ordine, sanitari è vero che l’inquinamento ambientale sarebbe un reato penale perseguibile d’ufficio? E, dato che non è la prima volta che simili episodi si verificano, cosa dobbiamo ancora aspettare per essere tutelati?
Raffaele Ianniello.
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