Gioiosa Marea, 18/08/2009 - La quiete dopo la tempesta è sempre incombente, nell’animo tenue degli uomini, come lo è in natura. E Gatto Panceri, dopo le intemperie e le intemperanze (non necessariamente solo sue) veste i panni dell’uomo semplice, che non può mancare nei cuori nobili né in un artista, e si ‘confessa’, da amico e da amante del Sud e della Sicilia. Di seguito espungiamo i passaggi più ‘confidenziali’ della lunga intervista a noi rilasciata, con la quale spiega i fatti che non gli hanno consentito di esibirsi a Gioiosa Marea la sera di Ferragosto. In essi emerge un Gatto che fa le fusa e ‘carezza’ la Sicilia (e Gioiosa Marea) che ama e che tanto gli ha dato. Compresi i suoi primi accordi di chitarra, insegnatigli da un palermitano…. Quella con Gatto è una ‘partita’ aperta che certamente si saprà risolvere con senso di giustizia e di accoglienza, com’è tipico della nostra gente e delle nostre tradizioni. Quando gli animi si saranno quietati non potrà che venire fuori una grande giornata in compagnia dell’artista e dell’amico Gatto Panceri: una giornata a Gioiosa Marea (forse due). Ed un concerto tutto per…
Gatto Panceri: (...) La notte ho dormito ( x modo di dire perchè non ho chiuso occhio) al Gelso Bianco di Catania e ho appreso che anche Ivana Spagna quella sera era rimasta bloccata a Messina e non ha potuto raggiungere il posto del suo concerto, fino a quando i fuochi artificiali verranno considerati più importanti della musica nelle feste di piazza saremo messi male. Questo orario dei fuochi tassativi a mezzanotte e mezzo era diventato nelle trattative... leggi tutto>>>
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