Gioiosa Marea (Me), 13/02/2012 - Caro Direttore, Lei fa parte di un raro tipo di stampa che io definisco "libera" da ogni tipo di lobby politico-clientelare che purtroppo dobbiamo subire quotidianamente su giornali e tv soprattutto locali. Rispetto la sua opinione ma non la condivido:(1) Non mi sogno di cancellare il Carnevale; vorrei solo che venga vissuto con la leggerezza e la spensieratezza con cui si viveva anni fa.
(2) Lei stesso ha detto: "E' avvenuto qualcosa che sarebbe meglio non aggettivare e che costituisce per Gioiosa un fatto grave e inqualificabile:
la trasfigurazione dei riti e dei personaggi tradizionali del carnevale, dal Murgo alla Racchia, quest’ultima disciolta nell’acido e scomparsa, fatta fuori allo scopo di appropriarsi della ‘storia’ a fini personali e di guadagno".... quindi già qualcosa anche Lei ammette che non va: tradotto troppi interessi economici in un contesto in cui non ce ne dovrebbero essere!
(2) Ieri tutte le previsioni davano neve e pioggia; e visto che le sfilate sono 3 (troppe), quella di ieri doveva essere annullata preventivamente in funzione della sicurezza e salute soprattutto dei bambini che sfilavano !
(3) Non si offenda se chiamo Gioiosa ‘paese dei balocchi’, è solo un eufemismo, io sono gioiosano quanto Lei se non di più…..
(4) Lei dice :” Non è buona norma - infatti - che un post, indipendentemente dall’argomento, si presti all’invettiva generica o diventi occasione per dare libero sfogo alle proprie considerazioni, ai propri umori.”
E anche qui sbaglia:
- Forse non è la regola di questo blog dare sfogo a pensieri non condivisi, ma di solito nei blog si dice quel che si vuole (nel rispetto comunque dell‘ educazione, della privacy, degli altri).
(5) Spenda una parola per i tanti giovani che si ubriacano e vomitano durante le sfilate e nei bar…
È questa l’identità di cui vantarsi? O un atteggiamento che si può e deve correggere anche grazie ad un blog. Perché in tutti i paesi i sindaci bandiscono gli alcolici da carri e bar, e a Gioiosa no?
Abbiamo bisogno di carica per esprimerci?
E se i genitori fanno così, come può un figlio fare diversamente? Che esempio danno e diamo?
Se sono io, Lucignolo , da censurare per quello che ho detto, mi censuri; creerò una pagina Fb o altro e continuerò le mie battaglie altrove, no problem…….
Io non scrivo per me, ma per migliorare il mio paese, che deve cambiare! Essere meno festoso e più responsabile, e vedrà che il sottoscritto tornerà a vestirsi per carnevale per come ha fatto per circa 30 anni.
La stimo e la rispetto, ma stavolta non l’ho condivisa.
Lucignolo
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Nb. - Può anche non pubblicare questo post, l’importante è che lo legga, tutto qui.
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