Gioiosa Marea, 01/05/2013 - “Ognuno di noi deve fare la propria parte, senza se e senza ma. E’ necessario ed improcrastinabile oggi, in un momento di profonda crisi per l’Italia e soprattutto per la Sicilia, evitare sprechi, ottimizzare le risorse, semplificare l’azione amministrativa, agevolare i cittadini, le famiglie, le imprese, le associazioni”. Questo il senso della lettera aperta, inviata a tutti i dipendenti del comune di Gioiosa Marea dal vice sindaco, Teodoro La Monica, che ricopre anche la carica di assessore al personale.Per La Monica è strategico l’impegno di dipendenti ed amministratori comunali, che devono contribuire alla ricchezza del loro territorio, perché è dal loro territorio che vengono remunerati ed è nello stesso territorio dove può rilanciarsi il settore privato. “Se è vero che nei paesi evoluti la burocrazia e gli apparati amministrativi sono tenuti in grande considerazione, perché sono il vero volano di crescita economica e sociale e parte integrante del prodotto interno lordo, è inutile arroccarsi sui privilegi e le rendite di posizione. Poiché se il territorio non cresce, se non si crea reddito o peggio lo si deprime, prima o poi tutti ne pagheranno le conseguenze. Ecco il perché di questa lettera aperta, che è anche un appello: Tutti si devono rimboccare le maniche, per dare il proprio contributo, nessuno escluso.”
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