Del Turco: Mico con quello non ci stare

Ottaviano Del Turco, prima di finire in galera, disapprovava le cattive compagnie di Mico Mollica
La commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, presieduta dal sen. Ottaviano Del Turco, nella seduta del 28 aprile 1998, aveva deciso di chiarire i “rapporti tra il senatore Giorgianni e Domenico Mollica, (l’imprenditore di Gioiosa Marea, ndr). I fatti riguardavano l’allora sostituto procuratore Giorgianni il quale, tra l’altro, aveva ricevuto gli atti del procedimento penale e, invece di approfondire la indagini, le aveva seppellite nel solito «contenitore» del processo «mani pulite»”.
Gli illeciti addebitati ai Mollica erano gravi (?) "e la sua pluriennale attività di controllore della legalità (di Giorgianni) avrebbe dovuto consigliargli, specie nella sua nuova veste di rappresentante del Governo, di tenersi lontano da Domenico Mollica e non di frequentarlo cordialmente, seppure, a suo dire, casualmente e saltuariamente”. Del Turco ha sempre temuto le cattive compagnie...
"... il destino di Giorgianni era chiuso nel grande plico sigillato che viaggiava da palazzo San Macuto a palazzo Chigi, dalla scrivania del presidente dell'Antimafia Ottaviano Del Turco allo scrittoio di Romano Prodi: i verbali segreti che accusano il sottosegretario. (...) C'è chi dice che i suoi guai cominciarono il giorno del suo arrivo al ministero. Ha preso corpo la diceria sulle sue imbarazzanti frequentazioni serali, per esempio quella con i fratelli Mollica, che lui incontrava al ristorante "Le Terrazze" o alla discoteca "La Pineta". (Sebastiano Messina su Repubblica, 11 marzo 1998)
“Nelle note (il documento si può cliccare) si troverà un capitolo dedicato, in particolare, al complesso e mai chiarito intreccio dei rapporti con Domenico Mollica, l’uomo d’affari messinese (d Gioiosa Marea, ndr). "Nella primissima parte dell’inchiesta, il Mollica venne presentato come un esemplare imprenditore, vittima persino di intimidazioni di origine mafiosa, che avrebbero consigliato le autorità dello Stato a proteggerlo con la scorta". A Del Turco la scorta l’hanno tolta?

Nessun commento:

Posta un commento