Un numero verde contro la pesca a strascico e su bassi fondali, che distrugge il mare. Così il Comune può sostenere l’azione delle Capitanerie di porto.
Il problema è sempre presente e irrisolto. La più recente interrogazione dell'on. Germanà ne è testimonianza. I nuovi poteri dei sindaci possono servire a impedire l'illegalità e lo scempio. Questo il testo dell'interrogazione parlamentare dell'on. Basilio Germanà del sett. 2007.
"Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che: il settore ittico sta attraversando un momento di particolare difficoltà a causa della concomitanza di una serie di fattori derivanti, da un lato, dalla politica comunitaria e, dall’altro, da scelte nazionali obiettivamente penalizzanti, con la conseguenza di un continuo ridimensionamento della flotta e del numero di occupati nel settore. Quali siano i controlli effettuati dagli organi preposti nel tratto di mare tra Gioiosa Marea e Capo d’Orlando nella provincia di Messina, in considerazione che in tali zone marine (...) le imbarcazioni riescono a pescare anche a 7-8 metri di profondità; se non ritenga opportuno istituire una linea telefonica attraverso un numero verde per denunciare chi pratica la pesca a strascico, al fine di rendere piu` incisivo il sistema di controllo e monitoraggio e conseguentemente sostenere maggiormente l’azione delle Capitanerie di porto. (4-04736) XV LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 10 SETTEMBRE 2007
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