Gli incendi di Gioiosa M. e Piraino

(11 sett ’08) - Il Dipartimento Foreste del CORPO FORESTALE della Regione Siciliana pubblica un puntualissimo bollettino degli incendi boschivi, recante tutti gli incendi in corso o domati nell’intero territorio siciliano, pubblicandolo in tempo reale sul proprio sito. Dobbiamo però rilevare che non vi è menzione degli incendi verificatisi nei giorni 7 e 8 settembre u.s. rispettivamente a Gioiosa Marea e Piraino o S. Angelo di Brolo, rilevati dalla stampa e che hanno visto l’intervento di elicotteri e mezzi di intervento. Ci siamo rivolti telefonicamente agli appositi servizi del Dipartimento ed abbiamo appreso che probabilmente la particolarità delle giornate (tirava un forte vento di scirocco con afa ed alte temperature) ha potuto determinare accavallarsi di notizie. Dagli stessi operatori del dipartimento di Messina abbiamo saputo che in atto bruciano le campagne di Messina, Rometta e Tusa. Tutto tranquillo da queste parti. Per leggere il bollettino clicca qua In proposit0 pubblichiamo una nota Ansa: ROMA, 9 SET - Sono ancora le regioni del Sud quelle piu' colpite dagli incendi nell'estate 2008. E la Calabria si candida per la maglia nera in prevenzione. Questo quanto afferma il Wwf secondo il quale ''nonostante la notevole diminuzione del numero degli incendi e delle superfici di bosco distrutte dalle fiamme di questa estate, alcune regioni del sud (Calabria, Sicilia e Campania) continuano a bruciare''. In particolare ''la Calabria - sottolinea il Wwf - e' la Regione in cui si e' registrato il maggior numero di roghi''. ''In assenza di dati aggiornati - prosegue l'associazione - e' difficile capirne i motivi ma il Wwf ritiene che in queste regioni, in Calabria in particolare, la causa non sia solamente riconducibile alla nuova ondata di calore o ai forti venti di scirocco ma alla mancanza di un adeguato lavoro di prevenzione, essenziale per diminuire questi fenomeni''. Il Wwf chiede, quindi, ''alle Regioni che hanno registrato il maggior numero di roghi, Calabria in testa, la pubblicazione dei dati per individuare strumenti di previsione piu' concreti ed efficaci. I dati si riferiscono, tra l'altro, alla segnalazione in merito alla natura degli incendi (dolosi o colposi), ad eventuali abusi edilizi, ai boschi da difendere, alle aree piu' a rischio, alla presenza di acquedotti, bacini e serbatoi d'acqua, piazzole per elicotteri, alle piste forestali percorribili da fuoristrada. (ANSA). COM-GU 09/09/2008 20:02

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