Luigi Gullo, analisi della sconfitta

“E’ vero che va avviata una seria riflessione sulle ragioni della sconfitta elettorale del PD e credo anch’io che sia utile organizzare la presenza del partito sul territorio, ma credo che occorrerebbe maggiore equilibrio ed una spiccata capacità di autocritica da parte di tutti.
Ad una prima lettura delle dichiarazioni, apparse sulla stampa, dell’on. Filippo Panarello, deputato regionale e degli ex-assessori di Messina Angela Bottari e Antonio Saitta, si potrebbe ricavare l’impressione di essere di fronte ad un improbabile tentativo di nascondere– o far passare in secondo piano– lo sconfortante risultato riportato dalla lista dagli stessi promossa alle ultime elezioni comunali.
Tali esponenti del PD, infatti, individuano una serie di cause– tutte ovviamente estranee ai loro comportamenti– di quella che definiscono una “bruciante sconfitta”, ma nulla aggiungono in merito al modesto risultato elettorale conseguito dagli assessori candidati nella loro lista– che pure hanno ricoperto incarichi di grande rilevanza nell’Amministrazione dell’ex-sindaco Francantonio Genovese– né sulla sortita in favore del candidato a sindaco del centrodestra Giuseppe Buzzanca da parte dell’ex-segretario provinciale dei DS nonché consulente dell’ATO 3 e dell’Autorità Portuale.
Non è possibile– mi chiedo- che il risultato elettorale sia da legare anche alle capacità (ed alla coerenza) dimostrate da ex assessori e consulenti?
Ai tanti appelli da loro formulati ne vorrei aggiungere uno in favore del rinnovamento e dell’apertura ai giovani, onde evitare che il nuovo PD possa essere percepito come una brutta copia del vecchio PCI messinese: stesse polemiche, stessa vocazione alla sconfitta e– ahimè– stesse facce!
L’auspicio, quindi, è che possa prevalere una maggiore sobrietà nell’affrontare un momento così delicato nella vita del PD.
Speriamo venga accolto anche a Messina il messaggio di Veltroni e di D’Alema sulla necessità di un partito radicato nel territorio, capace di attrarre consensi in tutti i ceti sociali e privo di quello snobismo intellettuale di certa sinistra che– con i suoi veti ed i suoi condizionamenti– ha negativamente inciso sulle sorti del centro-sinistra”.

Avv. Luigi Gullo, Consigliere Provinciale e capogruppo PD

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