PD: Luigi Gullo non merita risposta

Duro confronto nel Partito Democratico messinese
"Con il documento presentato domenica scorsa abbiamo voluto dare voce ad un malessere diffuso tra gli aderenti e gli elettori del Partito Democratico e le reazioni dimostrano la necessità di una discussione ampia e seria sulla sconfitta e, soprattutto, sulla costruzione del PD a Messina.
Riteniamo più utile al partito la franchezza di chi esprime a viso aperto il proprio punto di vista, all’ipocrisia di quanti mugugnano o protestano in privato e fanno finta di niente in pubblico. L’unica ambizione che abbiamo è costruire un partito insediato nella società e radicato nel territorio, plurale e aperto, nel quale si possano riconoscere non solo gli “ex”, ma tutti coloro che avvertono la necessità di contrastare, con proposte chiare e iniziative efficaci, la politica disastrosa del centro-destra.
Una severa riflessione su quanto è avvenuto nella nostra realtà dal 14 ottobre 2007 ad oggi costituisce il miglior viatico per affrontare il congresso regionale e la campagna per il tesseramento: occasioni importanti, a nostro avviso, per rilanciare l’immagine ed il ruolo del PD nella provincia di Messina.
Prendiamo atto che, in molte reazioni, si eludono i problemi da noi sollevati e si preferisce parlare d’altro. E vogliamo rassicurare chi, in buona fede, si preoccupa per l’unità e il rinnovamento del partito: queste esigenze, che condividiamo, si affermano attraverso la discussione e il confronto, garantendo il funzionamento degli organismi. Non merita risposta, invece, il consigliere Luigi Gullo, uno dei responsabili materiali della mancata presentazione delle “liste del presidente” alle elezioni provinciali: cerca di buttarla in rissa e di nascondersi dietro le vecchie appartenenze, nel tentativo di sottrarsi al giudizio politico negativo per una vicenda, ancora non chiarita, che alle elezioni amministrative ha creato danni politici ed elettorali incalcolabili al PD.

Filippo Panarello, Angela Bottari, Antonio Saitta

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