Oltre a piazza Carmeni a Gioiosa mancano via XX Settembre, via Montenapoleone e via Marziale.
(2/9/08) Era importante? Avevo acquisito lo stesso grado di Napoleone Bonaparte, tenente d’artiglieria, avevo concluso il corso per ufficiali di artiglieria transitando per l’Accademia militare di Modena, presso la Scuola d’artiglieria di Foligno, superandone brillantemente l’esame finale. Ero bello, snello, alto, più alto di Napoleone, marziale, indossavo una splendida uniforme da ufficiale, con tanti, tantissimi bottoni dorati che pagavo a rate all’Unione Militare, assieme a sciabola, fascia azzurra, uniforme, berretti, scarpe, guanti, calzini, mutande. Tutto insomma. Allora gli ufficiali pagavano tutto, mensa ed alloggio compresi. Si, mi sentivo importante, molto più importante del nonno paterno, Carabiniere pluridecorato. E mi sentivo importante, molto più importante di mio padre Poliziotto, anch’egli pluridecorato. Praticamente, io, nipote e figlio di militari, vissuto per troppi anni in alloggi di servizio ero diventato importante, anche agli occhi dei colleghi-condomini di mio padre. Non ricordo più, per la verità, per quale motivo agli inizi degli anni ’70 girovagavo in uniforme a Roma, in via XX Settembre, sede storica di Ministeri e caserme, una mattina intorno alle ore 7-8. Ricordo che il mio naso ‘friccicava’ di quel venticello romano descritto in immortali canzoni romanesche, che mi ringalluzziva a tal punto da pensare che tutti, proprio tutti, dovessero salutarmi con rispetto e militarmente. Non capivo per quale ragione i superiori in uniforme (colonnelli, generali), non rispondessero al mio saluto marzialmente. Ancora stento a capire il loro non protocollare, sorridente saluto, ammiccante di risposta. Da quella mattinata romana sono passatitanti anni. Adesso vivo a Gioiosa Marea, dove penso non esista alcuna via che ricordi il XX Settembre e come ufficiale d’artiglieria, collega di Napoleone, vivo il mio 'esilio' sempre più convinto che il sindacale bastone in dotazione nello zaino di ogni soldato, non faccia marescialli. (Firmato, La Calotta*)
(*) La nobilissima Calotta è la consorteria degli ufficiali subalterni. E’ nata come una specie di corporazione a tutela degli ufficiali subalterni, diventando poi una sorta di goliardia.
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