Terza e ultima parte dell’intervista di Raffaele Ianniello all’assessore Franco Maraffa: “Dite di me ciò che volete… ma sul piano dell’impegno c’è poco da dire”.
Non bastano i cantanti di fama per fare seriamente turismo, bisogna progettare altre e più significative iniziative. Lei ritiene che l’alternativa possa essere rappresentata dalle diverse prestazioni dilettantistiche, di gruppi e personaggi locali o di zone viciniori?
Abbiamo affrontato all’inizio di questa Amministrazione, in sinergia col sindaco, questo punto e sono d’accordo, caratterizzare il 15 agosto con la presenza di un cantante è un ‘concetto’ superato. Già quest’anno un piccolo segnale è stato dato. Ecco perché al posto del cantante si è fatto ricorso allo spettacolo di Salvo la Rosa, che ci ha permesso di risparmiare il 50% rispetto agli anni scorsi ed abbiamo speso solo 25.000 euro. Relativamente ai dilettanti ed agli artisti locali, ritengo sia giusto dare loro lo spazio che meritano, però non è questo il modo più incisivo per creare movimento, per creare un interesse turistico. Anche queste considerazioni rientrano nella proposta che andrò a fare al sindaco a breve termine. Pensiamo di puntare, quindi, su due-tre eventi di interesse nazionale e internazionale legati, forse, al Carnevale, all’Ottava di Pasqua o qualcos’altro.
Quindi, anche questa impostazione programmatica dovrà essere rivisitata?
Certamente!
Quel è la vera agenzia organizzatrice di spettacoli a Gioiosa Marea: l’Associazione Commercianti, la Dragonfly o altri…?
Premetto… Spesso gli esterni confondono il ruolo dell’amministrazione, tant’è che un chiarimento è stato fatto in Giunta, presenti i consiglieri di maggioranza. L’Amministrazione comunale non è un’agenzia di spettacoli. Chiedo ed ho chiesto che l’assessorato al turismo venga trattato come tutti gli altri assessorati. Se l’assessorato ai lavori pubblici, per esempio, deve progettare una strada e si dà l’incarico ad un esterno, nessuno grida allo scandalo; se il mio assessorato, invece, si avvale di valenti collaboratori esterni per gestire eventi, seppur modesti, cercando di dare loro maggiore visibilità, si grida allo scandalo.
Si, quello che dici è vero. Però è anche vero che per progettare una strada o per redigere un piano regolatore ci si rivolge, di norma, a personale qualificato in materia; inoltre nessuno obbliga a rivolgersi ad un esterno, potendo utilizzare al meglio gli uffici comunali, per risparmiare e ( perché no?) per disincentivare eventuali forme di clientela.
E’ vero, però non vale per il mondo dello spettacolo, dove a mio parere le amministrazioni locali non hanno la giusta capacità di progettare e valorizzare eventi, non avendone le competenze specifiche. Nella fattispecie, visto che hai citato l’Associazione Commercianti, la Dragonfly, eccetera, e ci sono tante altre persone che ci collaborano (Rosalia Perlungo, Giuseppe Sidoti, etc.) tengo a precisarti che Dragonfly non ha mai collaborato con il Comune.
Costa Saracena si, però!
Si, Costa Saracena si. Valuto positivamente l’impegno e l’entusiasmo dell’Associazione Commercianti, però purtroppo dopo circa un anno di collaborazione non ritengo positiva la verifica che ho fatto, rispetto alle iniziative che ci eravamo prefissi e che non intendo approfondire, pur trovando una giustificazione nell’ambiente gioiosano, per la sua incapacità di interagire. In merito ad altre persone che collaborano un particolare riferimento desidero fare alla dott. Giuliana Scaffidi: in tutta onestà, affermo che - in passato - ho valutato lodevoli le sue iniziative e per tale motivo l’ho coinvolta. Valutando, però, con più attenzione il suo modo di operare ho rivisto la mia posizione, al punto di poterti affermare che le iniziative che porta avanti non hanno il mio avallo.
Avete un ufficio turistico? Avete un ufficio stampa? Se si, secondo te, fanno informazione o propaganda?
Anche in questo c’è da scindere le due cose. Si, abbiamo un ufficio turistico che è adeguato alle esigenze del paese ma carente - per la verità – sia a livello di personale, perché numericamente esiguo, sia per il materiale propagandistico, che viene distribuito, carente nella qualità e nei contenuti. A tal proposito è doveroso, da parte mia, ringraziare ‘Lucy’, la responsabile di Viaggi Gioiosani, per la collaborazione e il brillante supporto che ci fornito durante l’ormai trascorsa stagione. Fra le mie deleghe ho anche quella dei rapporti con la stampa. Affermo - però - che in passato i miei rapporti con la stampa non stati idilliaci, per il semplice motivo che non sempre i miei comunicati stampa sono stati trattati con la giusta obiettività. Si, forse in passato si è fatta molto spesso più pubblicità che non informazione. Da circa un anno è stata istituita una ‘sorta’ di addetto stampa, nella persona di Roberta Fonti (giornalista, ndr) che sono sicuro, per le capacità che la contraddistinguono, sarà in grado di operare per correggere le situazioni che in passato avrebbero meritato maggiori attenzioni.
Nulla togliendo alle capacità professionali della Fonti, corrispondente di altre testate, non ritieni che la doppia veste di redattrice e commentatrice dei suoi stessi comunicati possa ingenerare condizionamenti o identificazione tra propaganda ed informazione?
Penso che potrebbe anche succedere, ma conoscendo Roberta e le sue capacità professionali sono certo che prevarrà l’obiettività.
Ogni anno dopo la notte del 15 agosto la valutazione che viene fatta sui fuochi d’artificio rappresenta la vera ‘sentenza di condanna o di assoluzione’ per l’amministrazione, per il sindaco e in particolar modo per l’assessore allo spettacolo, che nel tuo caso, a dire di molti, farebbe per sport poco turismo. Perché da anni, malgrado la ‘sentenza assolutoria, molti si aspettano che tu ti dimetta o che venga ‘dimesso’?
L’assessore Maraffa appare a molti un personaggio scomodo, sia per la sua visibilità, sia per il fatto che non avendo coperture politiche o altri punti di riferimento viene, secondo me a torto, considerato facile bersaglio. Ho nemici sicuramente molto visibili e ben individuati, sono sicuro - però (o almeno lo spero) - del consenso dei cittadini gioiosani. A Franco Maraffa si possono addebitare carenze, mancanze, poche conoscenze, tutto quello che vuoi… però sul piano dell’impegno profuso in tutti questi anni, penso ci sia poco o nulla da dire.
Raffaele Ianniello
Salve a tutti, intervengo poichè sono stata chiamata in causa in qualità di "addetto stampa" del comune di Gioiosa Marea. Volevo soltanto fare una precisazione in merito: nel periodo di svolgimento del mio incarico (che ha avuto inizio lo scorso mese di aprile) non ho pubblicato nessun articolo o servizio riguardante l'attività amministrativa del comune di Gioiosa Marea, proprio per evitare situazioni di incompatibilità (come peraltro previsto dal codice deontologico della professione di giornalista).
RispondiEliminaRitengo comunque legittimo l'interrogativo del sig. Raffaele Ianniello, che io stessa mi sono posta a suo tempo.
Grazie per lo spazio e per l'attenzione.
Roberta Fonti.
l'uomo più sbagliato per avere un ruolo del genre...lo si capiscve da come tratta i gioiosani....
RispondiEliminasempre più in basso..