Nania: un decreto per cambiare una canzone di Lucio

Sono sempre stato convinto che la data del 19 settembre abbia messo al mondo persone ‘speciali’ (non migliori nè peggiori). Spiegarne le ragioni è come sostenere (e spiegare) che il 19 al lotto è il numero più fortunato. E’ una mia convinzione astrologica. Tra i nati in questa data vi è il poeta siciliano Ignazio Buttitta, al quale mi legano tanti ricordi. Ma tra le persone di spicco o di successo ricordiamo Twiggy, attrice e cantante inglese divenuta famosa a 17 anni, quando Mary Quant decide di affidare alla sua immagine il lancio della minigonna, scandalizzando il mondo intero.
Nel 1898 è nato Giuseppe Saragat, stimato politico italiano divenuto Presidente della Repubblica (morto nel 1988); nel 1899 Ignazio Buttitta, poeta (morto nel 1997). Tra i politici al governo, il 19 settembre 1941 è nato Umberto Bossi e nel 1950 (dulcis in fundo) Domenico Nania, oggi importante politico italiano, nato a Barcellona P. G. il 19 settembre, anche lui sotto il segno della vergine, con molti sostenitori ed amici a Gioiosa Marea (Nania, non la vergine).
“Seduto in quel caffe' /io non pensavo a te...” Però era il 29 settembre la data cantata dall’ Equipe 84 ma scritta e portata al successo da Lucio Battisti e considerato il ‘potere’ oggi dell’on. Nania, gli avrei suggerito di far cambiare la data nel titolo della canzone. Ma poi ho ripensato che il nostro amato Lucio ci ha salutati per sempre una mattina del 1998: il 9 settembre, quando in una stanza di ospedale si spegneva un mito della musica leggera italiana: Lucio Battisti. Allora lasciamo le cose come stanno, con tanti auguri al sen. Mimmo Nania e a tutti gli altri personaggi nati in questo giorno. (M. M.)

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