Gioiosa Marea, 06 settembre2008
Raffaele Ianniello risponde su Natoli e 'zuccarate'
6 sett '08 - Caro Mimmo, dopo tanti anni di vita partecipativa ed attiva a Gioiosa Marea e dintorni, non posso, ancora una volta, non evidenziare che nei piccoli centri è tutto un proliferare di sagre per le quali, a mio parere, non c'è di che vergognarsi nè tantomeno da esserne orgogliosi, anche se la granita si accompagna all'ormai famosa "zuccarata". Da nativo catanese, ti posso assicurare che non sono stato orgoglioso dei miei natali, quando tutta la stampa nazionale ed internazionale ci additava come assassini, in occasione dell'uccisione di un poliziotto durante una partita di calcio. "Non si può morire per una partita", e questo tu lo sai bene, a Catania così come altrove, credimi, non sempre si può essere orgogliosi del luogo in cui si nasce... Non è ostentando la qualità di una granita che un paese cresce, a mio parere, è l'analisi critica, veritiera e scevra da condizionamenti che facilita la crescita delle famiglie e delle comunità più allargate. Un'ultima precisazione Ti devo. E' vero, sono molto amico del Presidente, gioiosano di nascita Salvatore Natoli, ma in tutta obiettivtà mi permetto dirTi che Natoli non è solo patrimonio dei gioiosani. Plaudo comunque alla Tua iniziativa. Fraternamente, Raffaele.
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