Gioiosa M.: i Verdi e il porticciolo di S. Giorgio
(14/10/2008) - (IMG Press) Il nostro è un appello alla logica ed al buon senso. Abbiamo letto e riletto il testo, elaborato dalla Volturno sas, del progetto del porticciolo turistico che si vorrebbe far sorgere nella frazione San Giorgio di Gioiosa Marea. Una struttura di dimensioni impressionanti. Sono i numeri a dirlo: 68.400 m₂ le dimensioni del bacino, 304 i posti barca, 8.900 i m₂ destinati ai servizi portuali e 9.600 quelli destinati a parcheggio, per ben 312 posti auto!! Di fronte a cotanto sfoggio di cifre sarebbe logico attendersi un ritorno economico per la comunità locale in misura proporzionata. Ed invece le cifre a tal proposito diventano assai modeste. Appena 15 i posti di lavoro annunciati nel piano economico e finanziario dell’opera, che poi andando a spulciare le carte e sommando le singole voci previste si desume che saranno solo 13, ovvero: 8 operai, 4 impiegati ed un dirigente (ovviamente senza alcuna garanzia che siano reclutati in loco). Sono previsti inoltre, quali benefici economici e sociali indotti, un bar, un ristorante ed alcuni edifici destinati alla rivendita di merceologie tecniche di settore. Tutto qui. La comunità di San Giorgio è al momento alquanto confusa, forse perché non è appieno al corrente del contenuto del progetto e forse anche perché spera nel miraggio del rilancio occupazionale dell’area, sbandierato dai propositori dell’opera. Ma di motivi per essere perplessi su di un’opera di tali dimensioni ve sono parecchi. Ribadiamo, non ne capiamo la logica. Nel documento denominato “Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia” redatto dall’Assessorato regionale al turismo, un “papello” di 183 pagine, troviamo che nel “distretto nautico” che va da Capo Peloro a Capo Cefalù sono presenti oltre a quelli di Messina, Milazzo e Cefalù i seguenti scali portuali: Portorosa, Capo d’Orlando, Sant’Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra. E’ addirittura previsto il riconoscimento al porto di Sant’Agata Militello, insieme a quelli di Marina di Ragusa e Marsala, dello status di porto extraregionale ovvero di hub. Perché, ci domandiamo a questo punto, realizzare l’ennesimo porticciolo turistico a Gioiosa Marea, in un contesto nel quale nel raggio di poche decine di chilometri sarà presente un’offerta consistente in termini di posti barca? (leggi tutto su IMG Press) Foto S. Giorgio: http://marebluefin.altervista.org/
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