SS 113 Spanò: "Finalmente l'Anas interlocutore e non controparte"

Gioiosa Marea, 28 genn 2008 – I sindaci di Gioiosa Marea e Piraino hanno incontrato, a Palermo, i vertici regionali dell’Anas, ingg.ri Di Bernardo, Del Monaco e Piraino, che hanno confermato la predisposizione del progetto per il consolidamento della SS 113 nel tratto di Capo Skino, che venerdì dovrebbe essere consegnato al Ministero delle Infrastrutture, a Roma. Quindi sarà la volta del sottosegretario Reina, di recente a Gioiosa, il quale dovrebbe firmare il decreto di 5mln di euro, importo lordo del finanziamento. “Finalmente - ha detto il sindaco Ignazio Spanò - l’Anas può essere considerata interlocutore e non controparte, come in passato, per cui possiamo dirci soddisfatti dell’incontro, per i positivi esiti riscontrati”. “La settimana prossima - ha proseguito il sindaco Spanò - potremo verificare la concreta disponibilità del finanziamento, dopodichè l’Anas passerà al progetto esecutivo, cui potranno fare seguito l’appalto e, quindi, l’esecuzione dei lavori”. Queste in sintesi le comunicazioni del sindaco di Gioiosa Marea nel corso della conferenza stampa di stamattina. “Il nostro solo ‘timore’ ora è il tempo” - ha detto, con una certa preoccupazione, il sindaco di Piraino Giancarlo Campisi - riferendosi ai tempi burocratici e all’iter travagliato e incerto che contrassegna ogni fase progettuale. Campisi si è augurato che non debbano interporsi “tempi biblici”, con esplicito riferimento all’Ureca, organismo competente per le gare di appalto, al quale devono essere sottoposti tutti i progetti di importo superiore ad 1mln di euro. “La normale prassi, se ostacolata da ricorsi da parte di aziende concorrenti e intoppi di natura tecnico-burocratica potrebbero determinare tempi lunghi che vorrei sinceramente scongiurare”.
Quanto suddetto è interamente riferito alla frana 2008, per intenderci, vale a dire la più recente di Capo Skino. Riguardo la frana 2004, quella che ha reso istituzionale il famoso semaforo di Capo Skino, e da allora rimasta incompiuta, è una diversa ‘partita’, il cui finanziamento era già stato concesso e i lavori appaltati. Solo che l’azienda aggiudicataria rinunciò all’esecuzione dei lavori, il Governo del tempo non sopravvisse al finanziamento stesso ed ora bisognerà, ex novo, provvedere ad un nuovo appalto, per l'importo di circa 1mln e 800 mila euro. Somme dalle quali bisogna dedurre le ordinarie spese di progettazione.

2 commenti:

  1. Finalmente si chiarisce la situazione! Mentre Spanò e Campisi si affannavano a cercare soldi, pur se incompetenti(in tutti i sensi) ad eseguire lavori su una strada dell'ANAS, questa dormicchiava sul progetto, indisturbata, ed ora passeranno parecchi mesi prima che le opere siano eseguite! Per favore Sindaci non occupatevi di denari che non vi spettano ma tenete il "fiato sul collo" dell'ANAS e di Reina con manifestazioni, dibattiti e quantaltro serva a spingere i lavori.
    Per cominciare chiedete una copia del progetto e mostratelo ai cittadini che devono essere informati delle opere che interessano il loro territorio

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  2. Per la redazione: Perchè nessuno risponde alle richieste dei lettori? avevo chiesto di togliere la parola di controllo, inutile, ed ora bisogna inserirla due volte per pubblicare 1 commento. Perchè????

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