Daniele Battaglia e Gatto Panceri

Dopo Roby Facchinetti, col figlio Francesco a Sanremo, anche il chitarrista dei Pooh, Dodi Battaglia, ha tenuto a battesimo il figlio Daniele. L'esordio discografico è stato il singolo 'Vorrei dirti che e' facile', cantato insieme a Brenda, anche lei figlia d'arte (suo padre e' l'ex batterista dei Gens, Ettore Cardullo). L'idea e' nata dall'amicizia tra Dodi ed Ettore ed e' stata subito accolta dai due giovani figli. Il singolo era uscito nei negozi lo scorso 19 gennaio.

Gatto Panceri, all’anagrafe Luigi Giovanni Maria Panceri, nasce a Monza il 26 Maggio del 1962; il nomignolo Gatto , datogli per la sua particolare vivacità dai compagni di scuola, lo accompagna dall'infanzia e viene pubblicamente da lui adottato come nome d'arte quando comincia a intraprendere la carriera di musicista. All'età di 14 anni mentre frequenta il Liceo Scientifico si iscrive anche al Conservatorio di Milano dove si diploma nel 1985 in chitarra classica, armonia e composizione. Per qualche anno insegna musica in varie scuole e contemporaneamente scrive canzoni proponendole ai discografici nella speranza che qualcuno gli dia fiducia.

Gatto scrive da sempre testi e musiche dei suoi brani e nel 1990 il provino di una sua canzone "Canterò per te" finisce tra le mani di Mina che decide di inciderla sul suo album "Uiallalla".Il brano dell'allora sconosciutissimo cantautore interpretato dalla voce della più prestigiosa cantante italiana di tutti i tempi diventa un successo che non sfugge all'attenzione degli addetti ai lavori dell'ambiente musicale italiano .
Pochi mesi dopo infatti Panceri riesce ad ottenere il suo primo importante contratto discografico con una grossa multinazionale come cantautore . A seguire i suoi primi lavori in studio é il produttore francese Patrick Dijvas (bassista anche dello storico gruppo della PFM ) che crede molto nella sua creatività . La gestione manageriale del giovane artista in quel periodo è affidata all'esperienza di Michele Torpedine.
Con il suo primo album da cantante, datato 1991 dal titolo "Cavoli amari", Panceri comincia a farsi conoscere dal grande pubblico e nell'estate dello stesso anno partecipa al Festivalbar con il brano "Aiuto". Nel disco figurano tra i musicisti nomi davvero prestigiosi e di fama internazionale.
L'album verrà successivamente ripubblicato nel 1992 con il titolo omonimo "Gatto Panceri" per inserire il brano "L'amore va oltre" con il quale Gatto partecipa al Festival di Sanremo di quell'anno rendendosi protagonista e vincendo il premio della critica. L'album ottiene un buon successo anche di pubblico raggiungendo la vetta delle 50 mila copie vendute ed il risultato lo si deve anche al grande successo radiofonico di un altro brano incluso nel disco intitolato "Un qualunque posto fuori o dentro di te".

Dopo questo esordio di grande livello anche il 1993 si rivelerà essere un altro anno importante per il futuro di Gatto. Entrando a far parte della Nazionale Cantanti conosce Mogol con il quale nasce un rapporto di stima reciproca che lo porterà al Centro Europeo di Toscolano, la scuola di musica fondata in Umbria dall'autore che, con Battisti, ha scritto alcune delle pagine più belle della storia della musica italiana. Il secondo album di Gatto "Succede a chi ci crede" esce nei primi mesi del 1994. Il disco oltre a raffinate e intense canzoni come "Divento di vento" e "Come un libro aperto" è trainato dal singolo di grande successo "Abita in te" che da subito porta in classifica il disco. Quest'ultima canzone a fine anno viene incisa anche dal cantante olandese di origine italiana Marco Borsato che la interpreta nella sua lingua intitolandola "Stapel op you". Il brano fa decollare il suo album "All seen anger" ai primi posti delle classifiche europee per parecchi mesi. E' il primo passo di Gatto verso la conquista del mercato estero.

Sulla scia del successo dei due primi album di Gatto molti suoi colleghi si accorgono della sua bravura e gli chiedono canzoni. Ne scrive quattro per Mietta, che troveranno posto e successo nell'album "Cambia pelle". Addirittura sette, sono i pezzi da lui interamente firmati per il secondo album di Giorgia, "Come Thelma e Louise"; tra questi spiccano le bellissime "C'è da fare" e "Riguarda noi". "La Voce" è il titolo della canzone scritta per l'album omonimo di Gianni Morandi nel 1996 . Nello stesso periodo scrive due canzoni per Andrea Bocelli che trovano posto nel fortunatissimo album "Romanza". Una di queste è la famosissima "Vivo per lei" che, in italiano e tradotta in varie lingue, ha venduto oltre undici milioni di copie in Europa e altri quindici milioni di copie in tutto il mondo, diventando, di diritto, uno dei maggiori evergreen che rappresentano la canzone italiana nel mondo di tutti i tempi.

Il terzo album di Gatto esce negli ultimi mesi del 1995 e si intitola "Impronte digitali". Come i precedenti è prodotto da Patrick Djivas e contiene 4 canzoni inedite tra cui il primo singolo "Io sto bene dove sto", la sua versione di "C'è da fare" interpretata quell'anno anche da Giorgia e 8 canzoni remixate dai suoi precedenti album. Per il lancio del secondo singolo "Giò", viene realizzato il primo video-clip italiano interamente virtuale. In precedenza Gatto aveva realizzato anche i video clip di "L'amore va oltre", "Alza il volume" e "Abita in te", quest'ultimo premiato come miglior video italiano nel 1994. Nel Luglio del '97 riceve anche un premio, il Lunezia città di Aulla, dove una giuria di illustri e famosi letterati premia il suo testo "Vivo per lei" ritenendone il contenuto altamente poetico.
Nel settembre del '97 Gatto viene invitato in Inghilterra dalla Music Publishing di Londra a rappresentare l'Italia in uno stage che riunisce tutti i migliori autori europei; per il musicista monzese è l'occasione per arricchire ulteriormente il suo bagaglio di esperienze internazionali.

Nell'ottobre del '97 esce il fortunatissimo quarto album di Panceri intitolato "Stellina". Della produzione e degli arrangiamenti per la prima volta se ne occupa lui stesso, affiancato in studio da un nuovo valido collaboratore; si tratta di Umberto Iervolino uno dei più preparati giovani arrangiatori italiani. Il successo arriva ancora una volta puntuale e singoli come "Le tue mani" e "Mia", fanno raggiungere in breve tempo all'album le 90.000 copie vendute. Così Gatto non solo vince un disco d'oro in Italia ma è primo anche in Messico col brano "Stellina" cantato da Mijares in una versione latineggiante dal titolo "Dulce estrella mia". Questa è l'ennesima dimostrazione che la musica di Panceri è da considerare di taglio internazionale.

Nel '98 è grande il successo dello "Stellina tour "(più di sei mesi di tournée su di un palco a dir poco incredibile che Gatto ha ideato e allestito come un vero e proprio tetto ! ).E' il momento anche per dei concerti all'estero; i più importanti in Canada e in Svizzera. In quell'anno è da sottolineare anche la pregiata collaborazione con Syria per la quale scrive la canzone "Station wagon" che dà pure il titolo all'intero cd della cantante romana. Per Sabrina Salerno compone "Numeri" scritta a 4 mani con il chitarrista di Vasco Rossi, Massimo Riva, prematuramente scomparso nel 1999. Sempre in quell'anno Gatto entra a far parte della Hope Music Scholl di Frascati insieme ad altri grandi professionisti della musica italiana . Dal sito ufficiale di Gatto Panceri http://www.gattopanceri.net/biografia.htm

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