
Ai sensi del’art. 40 del regolamento comunale il Comune il sindaco informa che:
"nei confronti dei debitori morosi, il Comune ha facoltà di ridurre la portata istantanea dell’acqua, in qualunque momento, senza l’obbligo di preavviso, decorsi 30 giorni dalla data di notifica dell’ingiunzione di pagamento. Nel caso di riduzione, per potere ottenere la riattivazione del servizio, l’utente dovrà versare alla tesoreria comunale la somma di € 50,00 oltre i pagamenti dovuti”.
N. B. : “ditta” è un sostantivo femminile e non un nome proprio ma sul manifesto murale a firma del sindaco viene riportato con iniziale maiuscola. Forse per attribuire al sostantivo maggiore solennità?
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