1/11/2009 - “E perché non Gioiosa Marea”? Dopo il disimpegno di Palermo, laddove il sindaco Diego Cammarata non ha ritenuto di ‘appoggiare’ la proposta del presidente della Regione Siciliana, Lombardo, e dell’assessore al turismo, Nino Strano, di ospitare nella capitale siciliana le Olimpiadi del 2020 Marco Forzese, deputato dell'Udc all'Assemblea regionale siciliana, propone la candidatura di Grammichele, piccolo centro in provincia di Catania dove è nato il governatore Lombardo. ''L'Udc - ha detto l’on. Forzese - sostiene la candidatura di Grammichele quale sede delle Olimpiadi del 2020 sicuri che possa competere alla pari con le altre due candidate italiane, Roma e Venezia''. Forzese definisce ''sacrosanto” il rifiuto del sindaco di Palermo, a Strano e Lombardo “che avevano proposto in modo ridicolo e grottesco il capoluogo siciliano, quale sede dell'evento olimpico, proprio per venire incontro al Presidente della Regione e alle sue esigenze partitiche di avviare consulenze, progetti e incarichi in chiave olimpica, allo scopo di non fargli venir meno questo pacchetto, già pronto e disponibile, di clientes e nomenklatura di partito”.
In alternativa a Palermo, perciò, Forzese e l’UDC propongono il Comune di Grammichele sperando “nell'appoggio del Sindaco di Grammichele e del più illustre figlio della cittadina''.
E noi diciamo perché non Gioiosa Marea? Nel 2020 è probabile che la SS 113 non sarà stata ancora riaperta al traffico ma è pure probabile che ci sarà un’altra amministrazione comunale, uno svincolo autostradale, una fontana pubblica nel centro urbano che eroghi l’acqua che le cristiane scritture prescrivono (“dare da bere agli assetati”).
E’ probabile che Gioiosa Marea avrà intrapreso un nuovo corso che faccia rinascere il paese e lo riporti ai suoi ‘colori’ di sempre, quando questa cittadina era modello di paese turistico e civile.
Quando il mare era una delle meraviglie dell’intera costa tirrenica e la vita sociale era socializzata e cordiale.
Nel 2020 è pure probabile che Gioiosa Marea avrà già ultimato il nuovo municipio e mancherebbero solo altri 20 anni per estinguere il mutuo col quale alla cittadina (e ai suoi cittadini) viene imposto di pagare.
Una cittadina i cui amministratori non hanno saputo trovare le minime risorse nelle tante misure collegate ai fondi globali che, con molte probabilità, avrebbero consentito di restaurare il manufatto senza dovere indebitare tanto pesantemente le generazioni future.
I bambini che nascessero domani mattina, infatti, nel 2020 avrebbero circa 10 anni e saprebbero che per altri 10 hanno debiti con la banca, per una pessima decisione presa dagli amministratori dell’epoca, gli stessi sotto il cui governo Gioiosa Marea è diventato il paese dal mare più sporco del versante, un paese chiuso al transito e dall’economia ormai asfittica.
Un’amministrazione che ha ben poco da dare ma tanto da chiedere.
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