Sarebbe stato visto ieri a Patti aggirarsi per le strade, durante il giorno. Non si sa molto altro della sua identità, anche perchè la nota dominante che qua aleggia è l'umana comprensione e non il goloso clamore. Era un nostro fratello, munito di bicicletta e di un cane, suo compagno di gioia, di sete di vita o di dolore? Saranno le autorità a dirci tutto, com'è giusto, com'è nella deontologia di questi uomini in divisa instancabili e composti.
TRAGEDIA SULLA SS 113 DI CAPO SKINO: UN BARBONE ED UN CANE SULLA STRADA CHE NON C'E'
15/11/2009 – Gioiosa Marea si è accesa di sgomento, stamattina, sulla SS 113 di Capo Skino, dove rabbia e dolore hanno messo radici, facendo germogliare anzitempo il dente di leone che squarcia, gentile, la terra in disuso di una ‘secolare’ frana che nessuno vuole trattare come conseguenza di esiti da dissesto idrogeologico. Se ci voleva almeno un morto, adesso c’è. Uno sventurato? Certamente! Un barbone straniero, si dice. Perciò al momento lo chiameremo 'signor barbone'.
Sarebbe stato visto ieri a Patti aggirarsi per le strade, durante il giorno. Non si sa molto altro della sua identità, anche perchè la nota dominante che qua aleggia è l'umana comprensione e non il goloso clamore. Era un nostro fratello, munito di bicicletta e di un cane, suo compagno di gioia, di sete di vita o di dolore? Saranno le autorità a dirci tutto, com'è giusto, com'è nella deontologia di questi uomini in divisa instancabili e composti.
Sarebbe stato visto ieri a Patti aggirarsi per le strade, durante il giorno. Non si sa molto altro della sua identità, anche perchè la nota dominante che qua aleggia è l'umana comprensione e non il goloso clamore. Era un nostro fratello, munito di bicicletta e di un cane, suo compagno di gioia, di sete di vita o di dolore? Saranno le autorità a dirci tutto, com'è giusto, com'è nella deontologia di questi uomini in divisa instancabili e composti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento