L’AVV. VINCENZO AMATO ‘TRUFFATO’ DELL’IDENTITÀ E DEL PRESTIGIO, VITTIMA DI OMONIMIA E APPROSSIMAZIONE
L’avv. Vincenzo Amato, nato a Piraino il 21/01/1961, iscritto all’albo professionale del foro di Patti e con studio in Patti, artefice della recente iniziativa contro il divieto di bruciare i residui vegetali agricoli a Gioiosa Marea, con una lettera aperta rivolta all'opinione pubblica e alla stampa, chiarisce una volta per tutte la vicenda che lo vede vittima 'incazzata' di un equivoco madornale, consumatosi a suo danno. 'Indagato' e 'rinviato a giudizio perché associato a delinquere e truffatore in danno dell’INPS, facente parte di un cupola di legali che avrebbero illegittimamente incassato grosse cifre di denaro", in effetti è 'solo' vittima di un clamoroso caso di omonimia: "l'indagato è l’avv. Vincenzo Amato nato a Palermo nel 1945 ed iscritto all’Albo degli avvocati di Barcellona e non quello nato a Piraino il 21/01/1961 iscritto all’albo di Patti e cioè il sottoscritto.”
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