GIOIOSA: MA L'ALBERO ERA VIVO O MORTO?

07/12/2012 - Nei giorni scorsi è stato tagliato uno degli alberi centenari di piazza Cavour. Senza scadere nel malinconico o nel sentimentale, di sicuro è andata persa una parte del paesaggio e della storia del nostro paese. Sfatando il luogo comune del gioiosano indolente si è scatenata una querelle sull’opportunità o meno del taglio.
In merito, e spesso con visioni diverse, si sono espressi in tanti, addetti ai lavori e non.

L’albero era vivo o era morto? Bisognava innestare o tagliare ancora? Era affetto da male incurabile o si poteva porre rimedio? Il fungo era mortale o commestibile?

Lo ha deciso il dottore, l’infermiere o, peggio ancora, l’inserviente? Ne abbiamo sentite e lette tante!
Le posizioni personali in qualche caso si sono confuse con le posizioni politiche: chi a favore dell’amministrazione in carica ha difeso a spada tratta l’intervento, chi a sfavore ha proposto soluzioni alternative al taglio. Si è espresso anche qualche consigliere comunale di maggioranza, in forma privata, dichiarando l’esistenza di un “documento risolutivo” a dimostrazione della necessità di tagliare e rassicurando sulla sostituzione; ancora non si è visto nulla.

Esistono a sostegno di qualche tesi anche documenti probanti redatti da anonimi, ma poi perché anonimi?
In questo vociare è mancata però l’unica voce che era necessario sentire, quella ufficiale.Nessun segnale dall’amministrazione, il sindaco, il vice-sindaco, gli assessori …. Nessun segnale …. tutto tace.
Non c’è nessun assedio da parte dei gioiosani, c’è solo la legittimità di sapere perché è stato tagliato l’albero. La gente vuole sapere e capire, non subire! La presunzione di fare sempre il giusto è degli arroganti, non si addice alla democrazia ed alla partecipazione.

Non si ha nessun pregiudizio nell’atto in se stesso del taglio dell’albero, ma sul “sapere o non sapere” su questo si !!! Sono passate più di due settimane ed ancora l’amministrazione tace. Sarebbe bastato poco, ossia, informare, dialogare e produrre nell’immediatezza la relazione comprovante la necessità dell’abbattimento dell’albero. Se l’albero era ragionevolmente da tagliare sicuramente nessuno avrebbe obiettato. Un’ultima considerazione; se veramente c’era la necessità del taglio era opportuno procedere prontamente alla piantumazione sostitutiva. Signor sindaco: comunicare, dialogare e fare. Ad oggi nulla di tutto questo!

1 commento:

  1. Probabilmente dava fastidio a qualcuno ....
    chissà, magari offuscava la vista del Palazzo Municipale (ennesima incompiuta,pozzo senza fondo dello spreco di soldi pubblici)...
    oppure era di ostacolo a qualche palchetto di spettacoli di varietà...
    Mah!!
    anche se morto e tagliato, restarà vivo nella memoria di attempati Gioiosani come me...!!

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