Gioiosa M., Garibaldi e i Natoli, ardenti risorgimentali

Mentre a Capo d'Orlando soffia il vento della polemica per la lapide all'Eroe dei due Mondi. Nel 1860, alla notizia dell'arrivo dei Mille guidati da Garibaldi, la madre di Luigi Natoli, fece indossare a tutti la camicia rossa: tutta la famiglia venne arrestata e portata nella Vicaria. Questa famiglia di ardenti risorgimentali proveniva dall'area di Gioiosa Marea.

Nei memoriali del pentito di mafia Vincenzo Calcara (pubblicati da Borsellino sul suo sito e più recentemente riproposti sul blog di Paolo Franceschetti), si parla della presenza in Italia di cinque entità che gestirebbero il potere: COSA NOSTRA, NDRANGHETA, ISTITUZIONI, MASSONERIA e PEZZI DEVIATI DEL VATICANO, legati l’uno con l’altro come se fossero degli organi vitali di uno stesso CORPO. Dietro il copione, oltre alla Baronessa (XVI secolo), vi ritroviamo anche i Beati Paoli (XVIII secolo), il solito Garibaldi (XIX secolo) e la mafia. "... che Garibaldi fosse massone è risaputo. Solo che Garibaldi non sembra appartenesse ad un grado tanto alto. Più pupo che puparo insomma". Neanche a dirlo, la storia si evolve intorno alla classica favola dei Beati Paoli impegnati nella fondazione della onorata società. I Beati Paoli, secondo il racconto dello scrittore Luigi Natoli (1857 - 1941), che scriveva sotto lo pseudonimo di William Galt, originario della provincia di Messina (area di Gioiosa Marea), erano una setta segreta. Ecco cosa dice Wikipedia di Luigi Natoli: "Veniva da una famiglia di ardenti ideali risorgimentali: nel 1860, quando aveva solo 3 anni, sua madre, alla notizia dell'imminente arrivo dei Mille guidati da Garibaldi, fece indossare a tutti la camicia rossa: l'intera famiglia venne arrestata dalle guardie borboniche e portata nella prigione palermitana della Vicaria. Questa famiglia di ardenti risorgimentali proveniva dall'area di Gioiosa Marea, dove basta chiedere in giro per sapere che tra i Natoli si sono annoverati diversi politici repubblicani". (Leggi tutto su: http://www.ilconsiglio.blogspot.com/)

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