Raffaele Ianniello commenta senza peli sulla lingua le esternazioni dell'avv. Laura Trifilò, responsabile dell'ATO Nebrodi. Tu dichiari 2200 euro mensili, tanti soffrono la fame Gioiosa Marea 19 settembre 2008 - Ho letto, ho sentito le estrenazioni dell’avvocato Laura Trifilò, a tutti nota a Capo D’Orlando ed altrove per le sue indiscusse capacità imprenditoriali, di professionista di “rango” che tanti, me compreso, le riconoscaiamo oltrechè di nascente menager. L'avv. Laura Trifilò è pure al centro dell'attenzione per l’impegno profuso e che intenderà profondere come autorevole responsabile dell’Ato dei Nebrodi, assieme ai suoi collaboratori, nel consiglio di amministrazione. Non sono d’accordo con la Trifilò quando attacca tutti: i cittadini che non avrebbero pagato le esose e spesso improvvisate richieste da parte di chi avrebbe avuto, a mio parere, l’obbligo di controllo e di verifica. Soprattutto non acceto da Lei comportamenti superficiali quando, urlando alla luna aggredisce i cittadini, che nessuno, lei compresa, a mio parere tutela. Forse solo per 'problemi di parrocchia', mentre Messina e la sua provincia risultano all'ultimo posto della graduatoria nazionale in fatto di qualità della raccolta e dello smaltimento dei rifituti. “Consentimi Laura di darti del tu. Chi ti ha nominato? Perché? E' soprattutto a loro che devi chiedere e solo a loro... Perché il tuo impegno, che io giudico in atto fallimentare, viene retribuito con la modesta somma che tu dichiari di 2.200 euro mensili. E' vero tanti guadagnano molto di più e troppi soffrono la fame. Raffaele Ianniello
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