
Serena Casamento di Gioiosa Marea tra gli universitari che hanno ricevuto la menzione d’onore col progetto (LSD) Landscape Strategy of Dinanism
(Gioiosa Marea, 17 sett. 2008) - 782 studenti universitari, di tutte le facoltà e provenienti da tutto il mondo (Europa, Asia, Americhe, Africa e Oceania) hanno aderito al concorso-premio indetto dalla “Biennale di Venezia” con il gruppo Telecom Italia, in occasione della XI^
Mostra Internazionale di Architettura “OUT THERE ARCHITECTURE BEYOND BUILDING”. Gli elaborati resteranno esposti a Venezia dal 14 settembre al 23 novembre 2008, presso la sede della “Biennale”. Agli studenti di tutto il mondo si chiedeva di immaginare il futuro nella città immaginaria di EVERYVILLE, una comunità oltre il luogo, per conferirle un’identità ed un senso civico oltre ’architettura. Gli studenti dovevano rispondere alla questione dell’estensione della città non con edifici, ma con visioni progettuali, con un’idea di architettura attraverso la quale costituire un’alternativa critica ai problemi dell’espansione mondiale.La giuria internazionale di EVERYVILLE, presieduta dal presidente della biennale Paolo Baratta, composta da Aaron Betsky, Francesco De Logu, Zawa Hadid, Thom Mayne, Volf Prix, Flavio Albanese, Luigi Centola ha proclamato i vincitori di 10 progetti conferendo, altresì, 40 menzioni d’onore. Fra quelli che hanno ricevuto la menzione d’onore vi è il progetto (LSD) Landscape Strategy of Dinanism, redatto da Linda Zardo di Grumolo delle Abatesse (VI), Daniele Posin di Fara Vicentina (VI) e, dulcis in fundo, Serena
Casamento Barbitta di Gioiosa Marea. I tre giovani sono studenti del secondo anno di architettura presso l’Università di Venezia. Mi sia consentito, per una volta, un atteggiamento campanilistico: brava Serena, forza Gioiosa. Raffaele Ianniello (vedi altre foto)
Mostra Internazionale di Architettura “OUT THERE ARCHITECTURE BEYOND BUILDING”. Gli elaborati resteranno esposti a Venezia dal 14 settembre al 23 novembre 2008, presso la sede della “Biennale”. Agli studenti di tutto il mondo si chiedeva di immaginare il futuro nella città immaginaria di EVERYVILLE, una comunità oltre il luogo, per conferirle un’identità ed un senso civico oltre ’architettura. Gli studenti dovevano rispondere alla questione dell’estensione della città non con edifici, ma con visioni progettuali, con un’idea di architettura attraverso la quale costituire un’alternativa critica ai problemi dell’espansione mondiale.La giuria internazionale di EVERYVILLE, presieduta dal presidente della biennale Paolo Baratta, composta da Aaron Betsky, Francesco De Logu, Zawa Hadid, Thom Mayne, Volf Prix, Flavio Albanese, Luigi Centola ha proclamato i vincitori di 10 progetti conferendo, altresì, 40 menzioni d’onore. Fra quelli che hanno ricevuto la menzione d’onore vi è il progetto (LSD) Landscape Strategy of Dinanism, redatto da Linda Zardo di Grumolo delle Abatesse (VI), Daniele Posin di Fara Vicentina (VI) e, dulcis in fundo, Serena Servizio di Raffaele Ianniello per gioiosamarea.blogspot.com - Foto Serena Casamento
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