IL SINDACO DI GIOIOSA MAREA CI SCRIVE: QUESTO BLOG NON S'HA DA FARE?

Al sig. Direttore Responsabile del Blog Gioiosa News

TRA MANIPOLAZIONE E DISINFORMAZIONE

L'articolo apparso sul Blog Gioiosa News il 10/08/2009 avente il titolo - GIOIOSA MAREA, GOLETTA VERDE E I GADGETS DI LEGAMBIENTE - costituisce il paradigma della disinformazione e della manipolazione delle notizie.

Dopo aver denigrato l'attività di Legambiente che, a dire dell'autore, attribuirebbe in maniera falsa e tendenziosa le attestazioni riguardanti la qualità del mare e dell'ambiente in genere, viene rappresentata una situazione degli scarichi fognari di Gioiosa Marea che non corrisponde alla realtà.

Riguardo ai giudizi su Legambiente, nessuno vuole fare il difensore d'ufficio dell'associazione e sarà, eventualmente, la stesa ad assumere le iniziative che riterrà opportune.

Viceversa, non si può sottacere sulle inesattezze e falsità riguardanti la vicenda degli scarichi fognari. Nel corpo dell'articolo in questione sono state inserite alcune foto che artatamente falsificano la realtà. In alcune di esse, infatti, sembra vi sia un torrente in piena di liquami fognari che sfocia in mare. Niente di più falso. Si tratta, invece, del deflusso delle acque meteoriche raccolte nelle strade nei giorni di pioggia ed a riprova valga considerare che le foto sono state scattate in una giornata di maltempo, come si vede chiaramente del cielo nuvoloso e dai segni di abbondante pioggia che è possibile notare anche ad un esame superficiale.

L'accostamento di tali foto con i problemi legati allo smaltimento dei liquami induce il lettore a ritenere che attualmente la situazione della spiagge sia quella ivi rappresentata. Si tratta di una ricostruzione calunniosa e gravemente lesiva degli interessi della comunità gioiosana in quanto viene fatto credere che, contrariamente al vero, sulle spiagge scorrono torrenti di liquami con gravissimo danno per il turismo e per l'economia del paese soprattutto in questo periodo.

Il Blog Gioiosa News non è nuovo a tale errata rappresentazione della realtà in quanto già in data 28/07/2009 aveva pubblicato le stesse foto facendo i medesimi accostamenti. Non è un errore in buona fede, ma il perseguimento di una strategia precisa. Viene da chiedersi: a chi serve gettare discredito gratuito sul paese arrivando persino a falsificare la realtà? Non certamente alla comunità gioiosana ed a chi ama Gioiosa, ma solo a qualche avventuriero che ha interesse a giocare allo sfascio, anche sulla pelle dei cittadini, per qualche bieco calcolo di bottega.

Tale modo di fare informazione non è corretto. Ognuno è libero di criticare. Anzi la critica è benvenuta, ma deve essere basata su fatti e circostanze determinate e non su falsità e manipolazioni della realtà.

Stante quanto sopra, chiedo la pubblicazione integrale della presente in ossequio alla legge sulla stampa.


Il Sindaco

dott. Ignazio Spanò

LA NOSTRA RISPOSTA AL SINDACO DI GIOIOSA MAREA

Al sig. Sindaco di

Gioiosa Marea


Si direbbe che questo blog non sia da lei del tutto apprezzato e ce ne rammarichiamo, non essendo esso sostenuto economicamente, né in altre forme, dall’Amministrazione comunale nè da lei, sul piano personale, con suggerimenti, notizie e/o interventi. Il primo ed unico suo intervento, il presente, è di contestazione nel contenuto e sanzionatorio nel tono. Ma tant’è.

Ciò non implica, tuttavia, che il blog Gioiosa Marea News non venga apprezzato dai lettori. Esso viene redatto con la massima correttezza, buona fede e passione per l’informazione e per la nostra comunità, Gioiosa Marea, tanto bella, amata ed apprezzata quanto trascurata e scarsamente curata per alcuni aspetti.

Per rimanere all’articolo da lei non del tutto condiviso, potrà rileggere quanto riserviamo alla descrizione di Gioiosa Marea: “…l’ultima cosa che desideriamo è screditare Gioiosa Marea e il suo potenziale turistico, diciamo a chi ci legge, venite, venite in tanti, Gioiosa Marea è bella, ha un ambiente naturale invidiabile (…). Veniteci nel bene e nel male. Così conoscerete (se non li conoscete già) luoghi naturali belli e fascinosi, paesaggi assai graditi ad anime pure e a pirati; conoscerete il silenzio e il frastuono, la generosità e le unghie rapaci. Capirete la differenza che c’è tra il vero e il falso, tra lo sporco e il pulito, tra le barche da pesca e le golette”.

E prima, nell’articolo: “Quest’anno Goletta Verde ha, invece, gratificato la ridente cittadina di Gioiosa Marea, in provincia di Messina, perla del Tirreno, con 3 vele per la qualità del mare e delle spiagge”. Sia quelle succitate che queste altre, seppure da lei non del tutto apprezzate, non ci sembrano parole “calunniose e gravemente lesive degli interessi della comunità gioiosana”. Tutt’altro.

Apprezzamento per il nostro lavoro

Ora, lei potrebbe domandarsi da cosa noi possiamo arguire un tiepido apprezzamento, da parte sua, per il nostro lavoro e del nostro blog? Beh, ad esempio da questa sua frase: “Il Blog Gioiosa News non è nuovo a tale errata rappresentazione della realtà (…). Non è un errore in buona fede, ma il perseguimento di una strategia precisa. Viene da chiedersi: a chi serve gettare discredito gratuito sul paese arrivando persino a falsificare la realtà? Non certamente alla comunità gioiosana ed a chi ama Gioiosa, ma solo a qualche avventuriero che ha interesse a giocare allo sfascio, anche sulla pelle dei cittadini, per qualche bieco calcolo di bottega”.

Certo, considerata la vastità e l’entità del corpo redazionale non sarà facile riuscire ad individuare chi potrebbe essere colui che lei definisce senza mezzi termini ‘avventuriero’. Appellativo che nessuno mai in questa ampia e articolata redazione si è permesso di affibbiare a lei. Bisogna essere ‘eletti’ per poterselo permettere?

Riguardo a “giocare allo sfascio sulla pelle dei cittadini”, sarebbe come volere attribuire ai segni delle frenate sull’asfalto la colpa degli incidenti stradali. Vi sono ben altri modi, concreti e bene evidenti, di esercitare tali riprovevoli giochi: non sono le foto ma la realtà quotidiana.

Un blog può fare crollare il turismo e segare l'economia?

Non riusciamo in alcun modo a convincerci che il crollo del turismo a Gioiosa Marea, o la profonda crisi in cui il paese si dibatte da tempo, siano una nostra invenzione o colpa dei nostri articoli, né delle nostre foto, nè del nostro blog! La realtà è ben altra ed è testimoniata dall’isolamento che Gioiosa Marea patisce ormai da anni, senza segnali di ravvedimento. Senza che uno svincolo autostradale o la riapertura della SS 113 siano intervenuti a liberare i cittadini, a ripristinare i canali della comunicazione e del commercio, dello scambio e della normale circolazione delle merci e delle persone umane. Del normale vivere, un tempo possibile!

Non sempre l'informazione è al nostro bisogno

E in merito a cosa dovremmo portare rettifiche al nostro articolo? Ciò per cui lei parla di “disinformazione e manipolazione delle notizie” è il segno che non sempre l’informazione è a noi favorevole o gradita (o da noi condivisa) e la tentazione di volerla fermare, di volerla zittire sarebbe (in coloro che - altrove - ricorressero a tale soluzione) una tentazione d’altri tempi e d’altre latitudini, dove la libertà e la molteplicità delle fonti di informazioni non siano state conquistate, né supportate dalle nuove tecnologie e dall’affrancamento dalla schiavitù dei padroni della cartiera. Ben lungi da me e da lei, s'intende!

Come lei, Legambiente non avrà di certo nulla da obiettare, essendo le nostre informazioni dedotte dalle loro stesse pubblicazioni, riprese da molte agenzie di informazione, testate e siti. Del resto nel nostro stesso blog abbiamo citato le fonti e linkato il linkabile:

> GIOIOSA MAREA TRA LE LOCALITÀ DELLA SICILIA PRESENTI NELLA GUIDA BLU 2009, ALTRO CHE MARE INQUINATO

> Le località della Guida Blu 2009 di Legambiente

La questione liquami a Gioiosa Marea è sulla stampa

Sulla questione dei liquami sulla spiaggia di Gioiosa Marea vi erano già stati ampi servizi pure su altre testate. Citiamo, ad esempio, l’articolo “LIQUAMI A GIOIOSA”, pubblicato dall’attendibile testata AM notizie (Antenna del Mediterraneo), mercoledì 29 Luglio 2009 12:55, che invitiamo a leggere, non potendone riportare il testo, neppure in parte, senza violare le leggi sul diritto d’autore. (vedi)

In esso, tuttavia si parla di vere e proprie ‘disgrazie’ a Gioiosa Marea: "alla maledizione della SS 113 si aggiunge il ‘problema della fogna’ che rischia di distruggere l’ultima risorsa per l’economia gioiosana: il mare”.

Appena del 6 luglio 2009 è una interrogazione del consigliere di minoranza Francesco Cultrera che verte proprio sulla questione dei liquami e delle fogne a Gioiosa Marea. Di seguito riportiamo link e testo:

Sui liquami una interrogazione del consigliere di minoranza Francesco Cultrera

> GIOIOSA MAREA, CULTRERA (MINORANZA) INTERROGA IL SINDACO SULLO STATO DELL'ACQUA

"Gioiosa Marea, 06/07/2009 - Il consigliere di minoranza Francesco Cultrera rivolge una interrogazione al sindaco del Comune di Gioiosa Marea, premesso che nelle ultime settimane si sono verificate fuoriuscite di liquami a causa del cattivo funzionamento degli impianti di sollevamento dell'acqua, situati in Località Casini e in Località Torrente Zappardino Basso. Questo il testo dell'interrogazione: "Al Signor Sindaco del Comune di Gioiosa Marea, Il sottoscritto Cultrera Francesco, in qualità di Consigliere Comunale, avvalendosi del diritto riguardo le interrogazioni espresso dallo statuto che regola il Consiglio Comunale all’articolo 45; Premesso che nelle ultime settimane si sono verificate fuoriuscite di liquami, per il mal funzionamento degli impianti di sollevamento situati in Località Casini e in Località Torrente Zappardino Basso. Considerato Che tali eventi persistono dal Luglio del 2008; Che per risolvere tale problematica non sono bastati dodici mesi; Che tale situazione crea problemi dal punto di vista Igenico-Sanitario; Interroga la S.S. per sapere: 1) Le condizioni attuali degli impianti di sollevamento, dell’impianto di depurazione sito in località Caferì; 2) Le condizioni della condotta sottomarina, che serve per il deflusso delle acque depurate. Chiede alla S.S. - quali interventi tempestivi, concreti e risolutivi intende assumere per risolvere definitivamente tali inconvenienti; - risposta scritta ed immediata come regolato dallo Statuto Comunale e dal Reg. del Consiglio Comunale". Il Consigliere Comunale Cultrera Francesco". Non ci risulta che lei a tale interrogazione abbia tutt'oggi dato risposta.

L'on. Roberto Corona in soccorso di Gioiosa e Capo Calavà

Fanno parte della cronaca e non sono nostre maldicenze gli appelli di politici ed amministratori. Tra i quali invitiamo a leggere (o rileggere):

> L'ON. CORONA INTERROGA LOMBARDO E BENINATI SUL DEGRADO DEL LITORALE FINO A CAPO CALAVA' E SULLA PERDITA DI LAVORO

> CAPO CALAVA': L'INTERROGAZIONE ALL'ARS DELL'ON. CORONA PER SALVARE LA COSTA E L'ECONOMIA

> L'ON. CORONA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE TURISTICHE DI CAPO CALAVÀ: “FERMIAMO L’EROSIONE DI UNA SPIAGGIA RICONOSCIUTA DI PREGIO DALLA COMUNITÀ EUROPEA”

> COSA CI RIMANE A QUESTO PUNTO?

> GIOIOSA MAREA, MONITORARE LE AREE A RISCHIO E NON LE FRANE GIA' CADUTE

> GIOIOSA MAREA/SS 113, CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO AL CONSIGLIO LO SGRAVIO DEI TRIBUTI

> L'OMBRA DI TEODORO LAMONICA DIETRO UNA VIBRANTE PROTESTA DEL PD PER LA DIMENTICATA SS 113

GIOIOSANI, VERAMENTE CI MERITIAMO QUESTO?

Ci aiuti a comprendere quali falsità?

E allora, ci aiuti a comprendere quali sarebbero le “inesattezze e falsità riguardanti la vicenda degli scarichi fognari” che non può “sottacere” tra le contestazioni che, con notevole veemenza, ci muove?

Riguardo alle foto il cui “accostamento (…) con i problemi legati allo smaltimento dei liquami induce il lettore a ritenere che attualmente la situazione della spiagge sia quella ivi rappresentata”, vale quanto fino a qua detto e quanto da noi (a dalla varia stampa ampiamente riportato).

I LIQUAMI DI GIOIOSA SULLA STAMPA

Le foto cui lei si riferisce sono state scattate in giornate diverse ma non distanti nel tempo: quelle in pieno sole nella seconda metà di luglio 2009, mentre una imbarcazione della capitaneria di Porto (visibile nelle foto) s'era avvinicata alla riva, in prossimità dei bagnanti. Altre in precedenza. Ma, assieme, corredano veridicamente luoghi, fatti e condizioni, senza suggestioni nè 'falsità': tutt'altro! E se la giornata era grigia o aveva piovuto era la Grazia di Dio che pure per l'anno sociale 2009 provvede per noi. Si tratta, dunque, di foto originali, di nostra proprietà, non di fotomontaggi, né di “ricostruzione calunniosa e gravemente lesiva degli interessi della comunità gioiosana”. Si tratta di realtà digitale. La realtà materiale è da esse fotograficamente rappresentata.

Noi non abbiamo scritto che “sulle spiagge scorrono torrenti di liquami”. Casomai, se questa è l’impressione che lei ne ricava, è (forse) perché non pensa che possa trattarsi del deflusso delle acque meteoriche raccolte nelle strade nei giorni di pioggia? Noi ne siamo convinti!

Chi gioca allo sfascio lascia tracce vistose e disastri

Lei scrive: “Il Blog Gioiosa News non è nuovo a tale errata rappresentazione della realtà. Viene da chiedersi: a chi serve gettare discredito gratuito sul paese arrivando persino a falsificare la realtà? Non certamente alla comunità gioiosana ed a chi ama Gioiosa, ma solo a qualche avventuriero che ha interesse a giocare allo sfascio, anche sulla pelle dei cittadini, per qualche bieco calcolo di bottega”.

Certo, quanto lei attesta nel succitato spot non è nel complesso lusinghiero per noi (ma è solo il suo giudizio, non del tutto disinteressato). Se davvero così fosse, per dirla con ‘l’apertura’ di AM notizie, sarebbe per lei una ulteriore ‘disgrazia’, assieme alla frana irrisolta sulla SS 113 e ad eventuali problemi di fogna che “rischia di distruggere l’ultima risorsa per l’economia gioiosana: il mare” (fonte AM notizie).

E poiché non lo abbiamo detto noi, che potremmo “rappresentare in maniera errata la realtà” ( non quella di Gioiosa Marea, che amiamo ed abbiamo a cuore più o quanto lei), la invitiamo a ricercare nelle giuste sedi ciò che può arrecare “gravissimo danno al turismo e all'economia del paese, soprattutto in questo periodo”. Non le verrà difficile trovare. Nemmeno lei, immaginiamo, si sentirebbe di affidare ad una seppur portentosa 'masculiata' di fuochi d'artificio, la notte di Ferragosto, il destino di Gioiosa Marea e del suo tessuto economico e sociale: dei suoi cittadini.

Per la libertà nell'informazione si sono immolati i nostri avi

Tornando al blog Gioiosa Marea News, esso dovrebbe essere per lei motivo di compiacimento e di orgoglio, essendo l’unica testata giornalistica sul territorio che lei rappresenta, libera, plurale in ogni aspetto e senza oneri per la comunità. E per una Comunità una fonte libera di informazione è un inestimabile valore. I nostri avi, per essa, si sono immolati. Il “discredito” sul paese non è mai gratuito perché esso nasce dalla realtà e non dalla sua rappresentazione. "Non sono io pessimista, è la realtà ch'è pessima" - rispondeva Leonardo Sciascia a chi lo tacciava di... scarso ottimismo.

Concludo assicurandole che, proprio per le succitate ragioni, avremmo pubblicato integralmente la sua lettera, pure se non lo avesse chiesto perentoriamente “in ossequio alla legge sulla stampa”. Così come faremo ogni qual volta vorrà, attraverso noi, dialogare coi suoi concittadini.

In ultimo, quando una autorità', un 'amministratore' riuscissero a fare 'chiudere' una libera fonte di informazione, la loro Comunità resterebbe più povera. Più di quanto non fosse stata ridotta.

VIVA LA LIBERTA’, VIVA!

Gioiosa Marea, 13 agosto 2009

Domenico Molica Colella






3 commenti:

  1. Professore, ho letto con attenzione la sua lettera inviata al Sindaco del Nostro paese e dico NOSTRO, vorrei risponderLe, ma sicuramente sarei da Lei o dalla Sua redazione, frainteso, Le rispondo invece, con una citazione di Leonardo Sciascia (che Lei forse scomoda per ...),"Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno"
    Grazie

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  2. Il panegirico sull'attentato alla libertà di informazione e il riferimento alle questioni di carattere generale sulla crisi del turismo e quant'altro, contenuti nella vostra risposta, non c'entrano nulla con la questione segnalata dal sindaco. Si trattava di un fatto specifico e determinato, ovvvero l'accostamento di alcune foto non pertinenti con il problema degli scarichi dei liquami. L'appellarsi ad altre questioni signfica sviare il problema ed è un classico della tecnica della comunicazione: quando non si hanno argomenti per contrastare il fatto specifico, ci si appella ai massimi sistemi, si grida al complotto, ci si trasforma in vittime. Sulla base di una corretta gestione dell'informazione mi sarei aspettato che la redazione riconoscesse che in effetti l'accostamento delle foto con il problema degli scarichi fognari è stato erroneo, fermo restando il diritto di critica su tutto il resto. Viceversa, la necessità di appellarsi a questioni generali e ad argomenti non pertinenti con il caso specifico induce a ritenere che nella fattispecie forse il sindaco ha ragione.

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  3. Caro Vincenzo, a chi grida allo scempio ed all'abbandono di un paese che era la perla del Tirreno cosa mai vorrebbe dire? Soprattutto quando è l'unica voce a farlo pubblicamente.
    Cerchi di essere obiettivo, i fatti restano i fatti, e come lei può ben constatare il paese è in totale stato di abbandono, per colpa di un sindaco che non ha le capacità per gestire un paese che pian piano perde la sua vocazione turistica, per colpa di un'opposizione che sta a guardare in silenzio, e per colpa degli stessi cittadini che al bar sbraitano come leoni feroci, ma al momento di agire e rimboccarsi le maniche per cercare di migliorare questo paese, restano inermi pronti a vendere il proprio voto per un pezzo di pane o per un palo della luce davanti casa.
    Capisco che la stampa quando fa il proprio dovere è scomoda, capisco che il sindaco non passa un buon momento in quanto a popolarità, ma la dignità di subire in silenzio avendo torto dovrebbe essere propria di un politico in quanto tale.
    Piuttosto il caro sindaco dovrebbe indirizzare le sue feroci missive contro chi di dovere per risolvere gli annosi problemi che affligono la nostra comunità, è facile fare il "bullo" coi deboli e la "pecorella" con i forti.
    Con rispetto
    Davide

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